Rifiuti/Enna. Ragonese Presidente Ato chiede incontro a Presidente Regione

Enna. La situazione dei rifiuti in provincia di Enna continua ad essere ingarbugliata al massimo e quel che è di più le scarse possibilità finanziarie probabilmente, nei prossimi giorni, non consentiranno di avere un servizio efficiente in tutti e venti i comuni della provincia. Il caso più eclatante quello del comune di Agira, che per 14 giorni è rimasto senza lavoratori e, quindi, con la spazzatura che ha invaso tutto il paese e le condizioni igienico-sanitarie precarie. Lo stesso è avvenuto a Centuripe con diversi giorni in crisi e la spazzatura ovunque. Sono stati i sindaci che hanno dovuto anticipare i soldi per anticipazioni agli operai e per il carburante che consentiva la messa in moto dei mezzi. “Al sindaco di Agira – ha dichiarato Salvatore Ragonese abbiamo anche suggerito di emettere le bollette per cercare di far pagare gli utenti ritardatari e così avere un certo introito”. A proposito del presidente della commissione di liquidazione, Salvatore Ragonese, c’è da dire che lo stesso sta continuando ad insistere perché il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, confermi nel più breve possibile un incontro. Nel corso di questo incontro Ragonese chiedere di avere dal fondo di rotazione ordinario o straordinario i soldi per mettere in moto tutto il sistema rifiuti, che, in questo momento, annaspa in mezzo a tante difficoltà. L’Ato Rifiuti di Enna ha già portato all’Agenzia regionale dei Rifiuti la documentazione per accedere al fondo di rotazione ordinario e straordinario, chiedendo 10 milioni di euro per il primo e 9,5 milioni per il secondo. Le difficoltà sono enormi perché la Regione attualmente non ha un bilancio approvato, quindi per ottenere questi soldi ci vorranno pressioni politiche notevoli, da qui la richiesta di incontro di Ragonese al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, secondo quando lo stesso aveva promesso in occasione della sua visita ad Enna. Anche la società SiciliaAmbiente, che sembra essere il capro espiatorio di tutta la vicenda rifiuti, attaccata da tutti i lati e da tutti, sindaci compresi, si trova in notevoli difficoltà finanziarie tanto è vero che assieme alla mancanza di soldi per pagare le spettanze arretrate ai lavoratori, specie agli amministrativi, che continuano ad essere in assemblea permanente, mancano i soldi per il carburante e non tutti i mezzi possono essere attivati per operare la raccolta dei rifiuti.

Il consiglio comunale ennese sul problema dei rifiuti ha votato, all’unanimità, un ordine del giorno che impegna il sindaco, Rino Agnello, l’intera amministrazione comunale ed il presidente del consiglio comunale, Paolo Gargaglione, in attesa dell’approvazione del disegno di legge sul riordino degli Ato Rifiuti in Sicilia, attualmente in esame presso la Commissione Bilancio dell’Assemblea regionale. Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, nella sua visita ad Enna , si è ufficialmente impegnato ad attivare un fondo di rotazione che consentirebbe di fronteggiare l’emergenza rifiuti. Si parla di un impegno per la provincia di Enna di circa 20 milioni di euro. Nell’ordine del giorno l’amministrazione dovrebbe poter “mettere in atto tutti gli adempimenti necessari al fine di garantire il servizio alla collettività ennese ed alla tutela dei posti di lavoro; mettere in atto tutti gli adempimenti necessari affinché la Regione Siciliana attivi un fondo di rotazione, che consentirebbe l’afflusso di risorse finanziarie fondamentali per il pagamento delle spettanze a tutti i lavoratori del settore e per garantire quanto necessario alla regolare prosecuzione dei servizi; mettere in atto tutte le iniziative consequenziali alla sentenza del Cga, sul ricorso presentato da Assoutenti, che ha sostanzialmente rivoluzionato il problema rifiuti, lasciandone insoluti problemi di notevoli rilevanza, che potrebbero condizionare la situazione igienico-sanitaria non solo di Enna ma di tutti i comuni della provincia; inoltre, si vorrebbe la verifica della percorribilità del condono per le annualità pregresse. Il problema rimane, la confusione esiste, i disagi della cittadinanza pure perché molto spesso per giorni la raccolta dei rifiuti non viene fatta.