Enna. Per ben due volte al consiglio comunale, convocato per ieri sera è venuto a mancare il numero legale. Da discutere all’ordine del giorno c’erano diversi debiti fuori bilancio, ma sia alle 17 che alle 18, i presenti erano 14, di cui ben sei appartenevano al centrodestra. Il presidente del consiglio, Paolo Gargaglione, ha dovuto constatare che la mancanza di numero legale non consentiva l’apertura dei lavori, ed allora il consiglio comunale è stato convocato per questo pomeriggio, alla stessa ora, senza possibilità di rinvio. Da segnalare che il consigliere Mario Messina, dichiaratosi recentemente indipendente, presente nel primo appello, nel secondo appello, si è messo nella zona del pubblico ed ha dichiarato, a voce alta di essere assente, bloccando di fatto i lavori. C’erano anche altri consiglieri nelle stanze accanto a sala Euno sia di centrodestra che di centrosinistra, ma hanno preferito dichiararsi assente. “Il suo è un comportamento inqualificabile – ha dichiarato Paolo Gargaglione – Questa è una mancanza di rispetto nei confronti dei colleghi consiglieri e della istituzione”. Per il centro destra, invece, proprio questi atteggiamenti sono il risultato concreto di un centrosinistra che è allo sbando. “Il sindaco Agnello e l’intera amministrazione devono rendersi conto che la maggioranza di centrosinistra si è sbriciolata – ha dichiarato Alessandro Gravina di AN, a nome di tutto il centrodestra – Non ci sono più i numeri per il centrosinistra poter continuare a governare. A questo punto bisogna che in aula si faccia un dibattito politico su questa incresciosa situazione”.