Catania. Gala di beneficenza “La povertà nell’arte”

La Fondazione Turriziani per le nuove povertà in Italia ha scelto Catania come location per il gala di beneficenza “La povertà nell’arte”, un evento che coniuga solidarietà, cultura e mondanità, in una serata il cui ricavato sarà interamente devoluto alla mensa delle suore di Madre Teresa di Calcutta, nei pressi della Stazione Centrale. Tra gli organizzatori l’avv. Corrado Labisi, amministratore delegato dell’Istituto psicopedagogico Lucia Mangano, iscritto all’Albo d’Oro dei benefattori della stessa Fondazione.

La Fondazione Turriziani è stata costituita dal Reverendo Don Fabrizio Turriziani Colonna, e persegue finalità assistenziali e sociali, mediante interventi finanziari, di norma sotto forma di contributi alle spese, istituzione di borse di studio e promozione di volontariato in Italia.
«L’attività benefica della Fondazione – spiega Don Fabrizio – si rivolge principalmente a persone indigenti, inferme, portatrici di handicap, tossicodipendenti, colpite da gravi eventi dannosi o in situazioni simili di disagio, con particolare attenzione a bambini e anziani».

Il gala, che si terrà venerdì 5 giugno negli eleganti saloni di Palazzo Biscari, è la seconda edizione dell’evento omonimo già svoltosi a Roma, presso Palazzo Brancaccio, lo scorso 22 gennaio. A relazionare su opere d’arte, stavolta tutte rigorosamente siciliane, ispirate al tema della povertà, l’illustre critico d’arte Vittorio Sgarbi, che ne farà un commento di ordine artistico ma anche sociale, psicologico e umano.
«Tutto questo per sensibilizzare e fare animazione tra la gente – aggiunge Don Fabrizio – perché la povertà non è un realtà sconosciuta o mitologica, ma tocca tutti gli ambienti della vita sociale, compresa l’arte, espressione di coloro che hanno vissuto la povertà e l’hanno voluta ritrarre».

Alla serata, allietata dalla musica del gruppo “Charlie’s Angels”, saranno presenti autorità ecclesiastiche, politiche, militari e civili.
L’asta con le opere dell’artista siciliano Francesco Messina, anch’essa benefica, chiuderà la serata.

Simona Pulvirenti