Pedofilia/Meter fa oscurare da polizia postale sito pedofilo italiano

Catania – “Violentare un bambino è proprio una bella cosa e se il sesso è come il cioccolato, perché non farlo gustare anche ai bambini? Tutto sommato è una questione di usi e costumi, ma non ci sono remore: la pedofilia è un bene”.
PORTALE ITALIANO OSCURATO. È questo in sintesi il contenuto delirante e socialmente pericoloso di un portale italiano pedofilo, uno tra i più noti, fatto oscurare e sequestrare oggi dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania su segnalazione dettagliata dell’Associazione Meter di Don Fortunato Di Noto (www.associazionemeter.org).
Il contenuto del sito procede su questa linea: il sesso come liberazione e occasione di maturazione per i bambini, la lotta contro i bigotti e chi in fondo non capisce che violentare un bambino è proprio una bella cosa.
La Polizia Postale di Catania, diretta dal dott. Marcello La Bella, ha immediatamente disposto l’oscuramento e il sequestro del portale, ritenuto “socialmente pericoloso” per i contenuti di “istigazione alla violenza sui bambini”.
Don Fortunato Di Noto, il sacerdote fondatore di Meter, commenta: “L’infamia della pedofilia e della pedopornografia non conosce sosta. Ormai siamo lungo una china molto pericolosa. In nome di una presunta libertà d’opinione la Rete viene popolata da questi infami che propagandano la bellezza dell’abuso sui minori. Invito tutti a vigilare – continua don Fortunato – e a tenere alta la guardia: la pedofilia non è qualcosa di lontano da noi, è solo violenza cieca su piccoli che non si possono difendere”, conclude.
I DATI DEL QUADRIMESTRE. L’Associazione Meter onlus di don Fortunato Di Noto (www.associazionemeter.org), pioniera nella lotta alla pedofilia, che solo nei primi quattro mesi del 2009 ha già fatto aprire ben 580 fascicoli contenenti migliaia di siti e portali pedofili alla Polizia Postale e delle comunicazioni “Compartimento Sicilia Orientale”. Un aumento vertiginoso di materiale tra video, foto, chat, forum, social network.
AUMENTANO I NEONATI – Nelle preferenze dei pedofili sale la richiesta di maschi a scapito delle bambine, un trend che non lascia spazio a interpretazioni. I video denunciati sono migliaia, tra le vittime più colpite sono in aumento i neonati, in molte casi con violenze inaudite. Ma il rischio maggiore viene dai social network, terreno fertile per i pedofili culturali (quelli cioè che giustificano l’abuso sessuale sui minori con argomentazioni pseudo storiche e sociologiche) e contro i quali Meter ha presentato un disegno di legge.
ITALIA, 22 SOSPETTI – I sospetti italiani segnalati nei primi 4 mesi da Meter sono una ventina. Da notare che sono abituali frequentatori di social network, sui quali le comunicazioni possono viaggiare più spedite. “Ormai ogni canale viene utilizzato”, dice don Fortunato Di Noto, che sottolinea: “La vera sfida per noi è cercare di ritrovare le piccole vittime. Cerchiamo di farlo – continua – anche a distanza di anni. E posso dire che ne abbiamo ritrovate una decina”.
LE SEGNALAZIONI – Non solo. L’attività di Meter produce almeno il 20% delle segnalazioni inviate al Centro Nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia della Polizia Postale di Roma : ma Meter non opera solo in Italia: ha da sempre avuto un respiro internazionale ed è importante sottolineare come Meter abbia partecipato – con meriti riconosciuti – all’inchiesta realizzata dalla Polizia Giapponese sulla pedofilia e pedopornografia nel mondo per elaborare la nuova legge in Giappone. “La nostra realtà – dice don Di Noto – non è solo quella di Avola, della Sicilia o semplicemente dell’Italia. Il nostro passo è quello del mondo, perché gli orchi possono arrivare dovunque si trovi un bambino”, conclude.