Comune di Giuliana si candida per studio e valorizzazione dell’olio dei monti Sicani

La suggestiva cornice del Castello federiciano di Giuliana, centro della provincia di Palermo, noto, con i comuni di Chiusa, Bisacquino, Contessa, Sambuca e con i numerosi territori dell’ennese per la produzione dell’oliva da mensa “Giarraffa”, è stata scelta per una giornata d’incontri tecnici su l’“Olio dei Monti Sicani e la DOP Val di Mazara” dalla Sezione Operativa d’Assistenza Tecnica dell’Assessorato Regionale Agricoltura n. 110 di Chiusa Sclafani, diretta dal dott. Mario Liberto.
Obiettivo del simposio, quello di fare il punto sullo stato dell’arte nel campo dell’olivicoltura delle colline interne dei Monti Sicani, da sempre punto di forza nell’economia del settore primario di queste aree.
Accolti dall’Amministrazione Comunale, dal presidente del Consiglio comunale Franco Scarpinato e numerosi consiglieri, hanno partecipato molti operatori e tecnici della zona, imprenditori e lavoratori agricoli, interessati alla problematica.
Dopo i saluti del vicesindaco Giuseppe Provinzano, anche in nome dell’assessore all’agricoltura Gino Fazio e l’apertura dei lavori curata dal Dott. Liberto, hanno preso la parola, avvicendandosi, il funzionario della SOAT Pietro Martorana, il responsabile locale della Confagricoltura Pietro Altamore, il produttore Giuseppe Piazza, il tecnico Riccardo Russo Tiesi, mentre le conclusioni sono state curate dal Dott. Dino Catagnano, responsabile dell’Unità Operativa Specializzata Olivicoltura e Colture mediterranee di Sciacca.
Martorana ha presentato il quadro attuale sulla situazione dell’olivicoltura nel territorio dei Monti Sicani, a cavallo tra le Province di Palermo ed Agrigento sia dal punto di vista della produzione che della trasformazione; mentre Altamore ha messo in rilievo l’importanza della valorizzazione del prodotto, al fine di ottenere soddisfacenti redditi, sia da parte degli olivicoltori che dei frantoiani.
Significativo è stato l’intervento dell’olivicoltore Giuseppe Piazza, che ha messo in evidenza le difficoltà con cui gli operatori si confrontano ogni giorno, in particolar modo nel settore della commercializzazione.E’ seguita la relazione del tecnico Russo Tiesi, nell’ambito delle opportunità offerte dai bandi del nuovo Piano di sviluppo rurale regionale dell’Assessorato Agricoltura.
Il Dott. Catagnano ha auspicato l’impegno sinergico di produttori, frantoiani, commercianti e servizi allo sviluppo, verso un progetto di collaborazione reciproca, finalizzato ad ottenere la valorizzazione delle produzione, con una positiva ricaduta dal punto di vista commerciale ed un aumento del relativo valore aggiunto.
L’incontro ha permesso di evidenziare che la coltura dell’Olivo, nel comprensorio dei Monti Sicani, ha svolto e continua a svolgere un ruolo trainante nell’economia locale, sia per le caratteristiche pedoclimatiche dell’area, tipicamente mediterranee, che garantiscono un’elevata potenzialità agronomica per questa coltura, sia per il locale germoplasma, costituito da cultivar, che presentano caratteristiche qualitative pregevoli e per la produzione di olio extravergine e per la produzione di olive da mensa.
Tra le prime si annoverano la Biancolilla e la Nocellara, mentre nel gruppo delle olive da mensa la parte del leone è svolta dalla Giarraffa.
Quest’ultima varietà ha una triplice attitudine, in quanto può essere utilizzata sia allo stato verde sia nero e, con lo scarto, si produce un olio d’eccellente qualità.
La locale coltiva di Giarraffa, diffusa principalmente nel territorio di Giuliana, in quelli limitrofi e in alcuni comuni della provincia d’Enna, presenta peculiarità uniche dal punto di vista sia agronomico che da quello tecnologico.
Essa è coltivata prevalentemente in coltura asciutta, contrariamente alle altre cultivar da mensa, che richiedono dell’intervento irriguo, e, nonostante ciò presenta caratteristiche organolettiche eccellenti, per le quali è ricercata dai trasformatori, come per le dimensioni, superiori alla media, per la compattezza della polpa ed il gusto.
Già dagli anni novanta le Amministrazioni Comunali di Giuliana si sono attivate per valorizzare questa produzione: degno di nota è stato l’intervento attuato dal Giunta Russo, di cui faceva parte, come Assessore all’Agricoltura, il compianto Prof. Giuseppe Altamore, consistito nella distribuzione agli agricoltori di piantine di Giarraffa, al fine di consolidare ed ampliare il potenziale produttivo locale e nell’avviamento dell’iter per il riconoscimento del prodotto a livello sovranazionale.
Questo iter, continuato dalle Amministrazioni che si sono succedute, (Quartararo, Martorana) ha portato alla richiesta all’Unione Europea della “Denominazione d’Origine Protetta Giarraffa di Giuliana”, di cui si faceva menzione nel Complemento di Programmazione al Piano Operativo Regionale 2000-2006.
Il nuovo Piano di Sviluppo Rurale della Regione Sicilia non potrà trascurare questa coltura per le note caratteristiche.
La nuova Amministrazione Comunale di Giuliana, insediatasi nel giugno 2008, e guidata dal rag. Giuseppe Campisi, ritiene prioritaria la valorizzazione delle produzioni specializzate, trainanti per il lavoro e l’economia agricola delle zone interne, non ricche d’acqua.
S’impone pertanto la necessità di completare l’iter per il riconoscimento di una Dop, legata alla Giarraffa, ed il Comune di Giuliana se ne fa banditore, unito con la Dop Val di Mazara, già consolidata.
L’olivicoltura specializzata ed antica, apprezzata dai Sicani, dai Fenici, dai Latini, e sviluppata dagli Arabi, si collega alla valorizzazione delle risorse turistiche e culturali delle aree dei Monti Sicani, interessati allo sviluppo delle zone rurali interne .
Il panorama agricolo del terzo millennio, guarda con molta curiosità ed interesse ai prodotti di nicchia, genuini e di qualità, in un contesto di contrapposizione costruttiva con l’economia globalizzata di cui oggi stiamo conoscendo pregi e difetti.

Prof .Pietro Musso
assessore comunale
pietro.muss@tiscali.it