Rinvenuti scheletri umani nella necropoli di Agira

Agira. Esattamente un anno addietro, primi di marzo del 2008, giorno più giorno meno, alcuni operai di una ditta edile, nel corso di lavori presso una proprietà privata di via Vittorio Emanuele nei pressi della tipografia Bannò, scoprivano casualmente una piccola necropoli e una fornace.

Maldestramente cercavano di impossessarsi di alcuni reperti ma sono stati colti sul fatto dai Carabinieri e denunciati. Gli scavi non si sono mai fermati. A curarli questa volta la Sovrintendenza di Enna che in questi mesi ha avuto modo di constatare la presenza di tombe con scheletri ben visibili, piccole giare, vasi e altro ancora di cui purtroppo non si sa molto.

Contrariamente all’enfasi di “Agyrion 2008” ovvero gli scavi eseguiti alle falde del castello, su questi si sa volutamente poco. “Presumo per problematiche legate ad un probabile diritto di studio o qualcosa del genere sul quale nulla può intromettersi – fa sapere Gaetano Amoruso, editore di www.agyrion.it. Fortunatamente, prima della loro imminente copertura, qualcuno ha voluto rendere omaggio all’archeologia e mi ha consegnato delle immagini a testimonianza degli effettivi lavori”.

Per una questione di cronaca, di principio, di giusta informazione, agyrion.it/necropoli.htm li pubblica velando l’autore degli scatti.