RIFIUTI: PRESIDENTE ARRA COMMISSARIA ENNAEUNO

PALERMO – Il presidente dell’Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque ha disposto l’invio di propri funzionari in qualità di commissari ad acta presso tre società d’ambito. Ciò al fine di verificarne le condizioni finanziarie ed individuare le soluzioni più idonee per garantire la continuità del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, in attuazione delle disposizioni contenute nell’articolo 61 della legge Finanziaria della Regione 2009.
Ad essere stati inviati sono: il dottor Giorgio D’Angelo presso la società Coinres, l’ingegnere Alberto Pulizzi per la “Simeto Ambiente” e l’ingegnere Guido Rubino per “EnnaUno”. Tutti e tre sono dirigenti dell’Arra.
Sono in corso, inoltre, delle verifiche finalizzate ad accertare lo stato di crisi di altre società d’ambito, che, potrebbero portare all’invio di altri commissari ad acta.


ENNA – Il deficit finanziario e non economico che condiziona il servizio di raccolta dei rifiuti solidi e della raccolta differenziata in provincia di Enna si aggira intorno ai 35 milioni di euro, di cui 15 milioni circa per l’Ato Rifiuti e 20 per Sicilia Ambiente, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti. Ma c’è da sottolineare che questo deficit è stato provocato dal mancato pagamento da parte degli utenti delle bollette in segno di protesta per l’eccessiva entità delle stesse. Dal 2006 solo il 30 per cento degli utenti ha pagato le bollette per cui è sempre venuto a mancare un supporto finanziario per pagare i dipendenti delle due società e solo qualche contributo della Regione Siciliana o le anticipazioni dei sindaci dei 20 comuni hanno consentito il proseguimento del servizio. Allo stato attuale tutti i dipendenti hanno avuto pagato sino a marzo, ma, in questo momento, SiciliaAmbiente è privo del Consiglio di Amministrazione, perché il vecchio consiglio si è dimmesso, mentre nell’Ato Rifiuti c’è una commissione di liquidazione. La situazione in provincia di Enna è condizionata dallo scontro continuo tra i sindaci di centrodestra ed i sindaci di centrosinistra , che non riescono a trovare una linea comune per procedere al riassetto della società SiciliaAmbiente. I consigli comunali hanno presentato i piani economici comunali e da questi dovrebbe venir fuori la tariffa da applicare al 2008 e poi invitare gli utenti, in base a questa tariffa di pagare le bollette non solo del 2008 ma anche degli anni precedenti con possibilità concrete di recuperare il deficit economico.