Enna. Fumata nera per il CdA di SiciliaAmbiente, spaccatura tra Sindaci MpA
Enna-Cronaca - 27/06/2009
Enna. Ieri pomeriggio, secondo gli impegni presi, le parti interessate avrebbero dovuto segnalare i nomi che andrebbero a costituire il Consiglio di Amministrazione di SiciliaAmbiente, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani e la raccolta differenziata. Lo avevano detto i sindaci, nella riunione di giovedì mattina, ed addirittura era stato stabilito che un nome, probabilmente il presidente, sarebbe stato segnalato dal centrosinistra, un componente dal presidente Monaco per il PdL e l’altro componente da Gaetano Punzi, sindaco di Regalbuto, per l’MpA (il Sindaco di Regalbuto, Gaetano Punzi, aveva già pronto il tecnico da segnalare ma gli altri suoi colleghi Sindaci dello stesso partito non si sono trovati in sintonia, in quanto peroravano la causa di noto esperto contabile).
In tutti e tre i casi c’era l’impegno che bisognava segnalare solo ed esclusivamente dei tecnici di alto livello per cercare di mettere ordine nella sociètà che ha il compito più delicato, quello della raccolta dei rifiuti. Ma nessuno dei tre rappresentanti è riuscito a trovare l’elemento idoneo per la segnalazione. Il segretario del PD, Giuseppe Arena, ha chiesto una “pausa di riflessione” di 48 ore, per cui la designazione del Consiglio di Amministrazione potrà avvenire entro la giornata di martedì e poi con il beneplacito di tutti si arriverà alla costituzione del Consiglio di Amministrazione che dovrà diventare immediatamente operativo, per evitare che la crisi sulla raccolta dei rifiuti raggiunga livelli pericolosi soprattutto sul piano igienico-sanitario, così come sta avvenendo ad Enna, nonostante una determina sindacale assegni 70 mila euro per il pagamento di una parte delle spettanze ai lavoratori di igiene ambientale. Ieri mattina la città si è presentata,in molte zone con cumuli di spazzatura in fase di sedimentazione, quindi, ancora più pericolosi, per cui è necessario un intervento immediato per evitare che la situazione precipiti con rischi per la popolazione. In effetti il capoluogo ennese è entrato in sofferenza, troppo giorni senza una raccolta di rifiuti continua e razionale. Poche le squadre presenti con pochi mezzi, per cui ci sono strade che sono letteralmente coperte dai rifiuti, sparpagliati, ovunque, con la presenza di animali randagi, ed ovviamente non parliamo di raccolta differenziata che, in provincia di Enna, è diventata un optional perché ne manca la cultura, ma manca anche la possibilità di distaccare personale e mezzi per effettuarla. Il problema finanziario continua a penalizzare l’emergenza rifiuti ed è una penalizzazione che giorno dopo giorno diventa sempre più grave perché vengono a mancare i mezzi finanziari per pagare il personale a meno che non ci siano le anticipazioni dei sindaci.