Enna. Il turismo dell’ex Assessore Fabrizio Tudisco. Forte il calo di presenze in tutta la provincia
Enna-Cronaca - 28/06/2009
Enna. Turismo in ascesa o turismo in caduta libera nei primi tre mesi del 2009, escludendo però la presenza degli studenti universitari nel capoluogo ennese, che sono tanti, molti dei quali sono ospitati nella casa dello studente. Qualche settimana fa l’assessore provinciale al turismo, Fabrizio Tudisco, (allo stato attuale il Presidente Monaco ha azzerato la Giunta provinciale) dichiarava che, in questi tre mesi, c’era stato un incremento del 50 per cento. “I dati dicono che i turisti italiani sono aumentati ad Enna del 50% – lo aveva dichiarato Fabrizio Tudisco – In un momento di crisi del comparto è un dato molto positivo di cui vado fiero. Le statistiche della Regione danno alcune parti del territorio ennese in controtendenza rispetto alla media regionale dove il turismo è in netta crisi come peraltro nel resto dell’intero paese”. “Sono certo – ha commentato l’assessore Tudisco – che ha avuto un grande effetto la partecipazione della Provincia regionale alla Bit di Milano”.
I dati, invece,dicono che nel periodo gennaio-marzo 2009 gli italiani sono stati 4.999, gli stranieri 760 per un totale di 5.759 che rispetto agli 8.090 del 2008, rappresentano un calo di 2.331 pari a meno 28,61 per cento, mentre le presenze hanno avuto un calo di 2.825 pari a meno 13 per cento; se poi si aggiungono gli arrivi e le presenze negli esercizi extra alberghieri, le percentuali diminuiscono in maniera consistente, infatti per gli arrivi si hanno meno 7.201, pari a meno 30,44 per cento; le presenze sono meno 3.716, pari a meno 13,62 per cento.
“Sono questi i dati veri di un turismo che è in crisi – ha dichiarato Paolo Buscemi, vice presidente del consiglio provinciale e rappresentante del PD – Come al solito l’assessore Tudisco continua a dare dati errati. Se si toglie la Pasqua ad Enna dove è arrivata qualche comitiva turistica, di movimenti veri non ce ne sono stati e non ci possono imbrogliare, mettendo nel calderone degli arrivi gli studenti universitari, che sono costantemente presenti ad Enna ed in provincia”. “E’ venuta a mancare – ribadisce Paolo Buscemi – una vera politica del turismo e l’amministrazione provinciale ed in particolare l’assessorato al turismo poco o niente hanno fatto per cercare di valorizzare le nostre bellezze artistiche, monumentali ed ambientali, anzi siamo stati danneggiati dai lavori in corso alla villa Romana del Casale, che hanno limitato la presenza dei turisti nel sito archeologico più visitato della Sicilia”.
n.d.r.: I dati sono presi per codice Istat riepilogo provinciale Enna. Movimenti servizi alberghieri ed extra alberghieri (il dato è comprensivo delle presenze degli studenti universitari della Kore)
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Quanto dichiarato dall’Assessore Fabrizio Tudisco:
Turismo: Un aumento del 50%
di Agostino Sella (La Sicilia lunedì 8 giugno 2008)
“I dati dicono che i turisti italiani sono aumentati da Enna del 50%. In un momento di crisi del comparto è un dato molto positivo di cui vado fiero». A sostenerlo è l’assessore al turismo della provincia di Erma Fabrizio Tudisco. La statistiche della Regione danno alcune parti del territorio ennese in controtendenza rispetto alla media regionale dove il turismo è in netta crisi come peraltro nel resto dell’intero paese. Dice ancora Tudisco: “Sono certo che ha avuto un grande effetto la partecipazione della provincia alla Bit, dove abbiamo presentato il nostro territorio a 360 gradi in quei giorni mi sono incontrato con decine di operatori turistici, tour operatore e altri esperti del settore che erano fortemente interessati ad Enna e alla sua provincia. Si vede che quegli incontri hanno dato un esito positivo se è vero come è vero che la nostra provincia è una delle uniche in Sicilia che vanta un trend positivo nonostante la crisi che imperversa nel settore turistico”.
Infatti Palermo, Siracusa e Catania hanno delle perdite che sono dal l0 al 20% secondo i dati diffusi dal dipartimento regionale gli italiani in vacanza nell’Isola si sarebbero ridotti del 2.4% rispetto al 2007, passando da quasi 7 milioni a 6,7 milioni. Minore anche il numero degli stranieri (quasi un milione e mezzo) che ha fatto registrare un calo dell’8.98% l’anno scorso. La riduzione soprattutto nelle grandi città come Palermo (-3,33% di italiani e – 22% di stranieri) e Catania (- 11,7% italiani e -14,3% stranieri) che hanno perso circa 230 mila presenze. Bene Siracusa (+22%, di italiani e 10% dì stranieri). Enna che appunto raddoppia il numero di italiani in gita, e Agrigento. Poi Tudisco ritorna sulla strategia che il suo assessorato sta portando avanti: “La nostra è una provincia straordinaria. Dei 20 comuni, ognuno è una perla da valorizzare e fare conoscere ai visitatori. Dobbiamo, nel giro di qualche anno, riuscire a costruire un sistema integrato in cui ogni paese abbia la giusta rilevanza all’interno di un prodotto turistico che abbia come volano principale la Villa Romana del Casale e Morgantina che tra qualche mese vedrà il ritorno della Venere, una statua del 425 a.C. che certamente por-terà ulteriori interessi turistici nel nostro territorio provinciale”.