Enna. L’on.Grimaldi (PdL) sull’azzeramento Assessori alla Provincia
Enna-Cronaca - 28/06/2009
Enna. L’avv. Gianpiero Cortese, portavoce dell’on.Ugo Grimaldi, sulle ultime manovre per la ricomposizione della giunta alla Provincia regionale, ha diramato la seguente nota, che non lascia dubbi sui futuri rapporti tra il Presidente Monaco e l’on.Grimaldi. Da ieri pomeriggio molte le voci di una inizio di dialogo, questa mattina, ci viene riferito che sono stati visti presso un locale pubblico l’on.Grimaldi ed un ex suo fedelissimo, ora –invece- porta avanti le trattative in qualità di PdL sulla composizione della giunta. Questa sera questa nota che è tutto un programma. Intanto il Presidente Monaco, si dice che potrebbe presentare i nuovi Assessori già nel pomeriggio di domani durante lo svolgimento del Consiglio provinciale.
Per comprendere questo momento politico nel centro destra e le sue difficoltà attuali, bisogna chiaramente esporre come stanno le cose.
AN e FI non sono mai state concordi in tutti questi anni, ma semplicemente hanno vissuto insieme per pura convenienza.
La gelosia istituzionale e politica ha sempre animato sin dall’interno i post fascisti, che hanno sempre costantemente lavorato affinché gli uomini di FI litigassero fra loro, ovvero cadessero quando era il momento che essi rappresentavano la coalizione in qualunque competizione di tipo maggioritario.
Ricordiamo l’esperienza delle provinciali 1994, quando candidarono un proprio nome, in competizione con quello di FI: il risultato fu che vinse la sinistra mentre, se i due partiti si fossero presentati uniti al primo turno, il centro destra avrebbe vinto.
Questo, nonostante appena tre mesi prima FI aveva lealmente appoggiato tre su tre candidati del Polo al parlamento nazionale nei collegi della nostra provincia.
Negli anni alterne vicende, ma sempre una vita da separati in casa, sino alla primavera 2008 quando, equivocando su scelte altrove consumate, AN si dissocia dalla campagna elettorale alle nazionali perché ritiene colpevole il Coordinatore Provinciale On. Grimaldi per la mancata candidatura di un uomo di AN alle regionali.
Per fare come il marito cornuto che si evira per far dispetto alla moglie, la classe dirigente di AN appoggia in massa uno dei candidati alle regionali che non fa riferimento all’On. Grimaldi, Edoardo Leanza, lo stesso che si opponeva e si oppose sino alla fine alla candidatura del Dott. Monaco, Presidente Provinciale di AN, a Presidente della Provincia.
Passate le regionali ed eletto l’On. Leanza pareva che l’interesse comune a scalare la Provincia, obiettivo a portata di mano per la prima volta, potesse costituire un momento di sintesi e di positivo riscontro, ma così non fu.
Alla fine dei giochi e pur riconoscendo che il contributo elettorale di alcuni uomini che fanno riferimento al deputato di Nicosia è stato sensibilmente superiore a quello di altri, gli uomini di AN stringono alleanza di comodo con quest’ultimo deputato, nonostante appena tre mesi prima volevano una candidatura in competizione con lo stesso, lasciando fuori il bagaglio di idee, formazione, cultura politica ed equilibrio dell’On. Grimaldi e dei suoi amici che, pur avendo lavorato tutti nella direzione della coalizione e per il successo della stessa, ritrovandosi minoritari rispetto ai candidati eletti, ma pur sempre avendo contribuito con i candidati non eletti, non venivano rappresentati nemmeno nelle trattative per la giunta provinciale.
Nell’anno di amministrazione poi, il Presidente Monaco ha volutamente ignorato ogni tentativo di dialogo, costringendo ad azioni legali e rispondendo a sua volta con querele e ricorsi amministrativi, nel tentativo, per fortuna naufragato, di escludere dal Consiglio Provinciale il Dott. Sergio Malfitano, unico che non si vergogna di dichiarare di essere amico dell’On. Grimaldi e del Sottosegretario Micciché.
Ora, in piena crisi per eventi la cui gestione, per fortuna, non ci ha visti minimamente coinvolti, Monaco non sa che pesci pigliare, ma si guarda bene dal rivolgersi a tutta la coalizione, rifiutando ogni genere di dialogo con chi non gli conviene.
Già, perché noi, abituati da anni a gestire, al meglio possibile e pur avendo commesso tanti errori, il partito di FI, abbiamo la mentalità dell’equilibrio e non dell’inseguimento del singolo risultato, abbiamo sempre cercato di fare gli interessi anzitutto del partito e della coalizione, mentre altri cercavano la propria personale affermazione, giocando di rimessa rispetto a chi doveva guardare al quadro complessivo.
Uomini dell’on. Leanza di cui persino oggi si paventa l’ingresso in giunta, hanno manifestato apertamente il loro dissenso con la candidatura Monaco, mentre l’On. Grimaldi l’ha proposta e sponsorizzata dal primo momento e sostenuta politicamente ed elettoralmente.
Qualche traditore è passato dalla nostra ad altrui segreteria ed oggi si vanta di rappresentare il PDL; si sappia molto chiaramente che chi tradisce una volta lo fa sempre e che questa variopinta alleanza (sic!) di governo alla provincia non poteva che produrre il risultato che è sotto gli occhi di tutti perché fatta di uomini che non hanno a cuore gli interessi della collettività, bensì quelli personali.
Ma tutto questo potrebbe risultare anche noioso ed incomprensibile alla gente, ovvero catalogabile come faida personale all’interno del centro destra; il fatto è che quando ci si muove con questa mentalità, qualunque azione è votata all’incoerenza ed alla disamministrazione.
Alcuni esempi.
Non si riesce a nominare un decente CDA fra tutti quelli che dipendono dalla presidenza della provincia ed allora gli amici di AN, per non sbagliare, piazzano i loro militanti in tutte le presidenze possibili (Multiservizi, Cesis), mentre non trascurano di curare anche enti come SiciliaAmbiente, ove vorrebbero inserire super tecnici dal cognome sconosciuto ma dalle parentele facilmente individuabili, possibilmente non ennesi, come l’esperto, una dottoressa del palermitano di cui si sconoscono le grandi competenze in materia di reperimento di fondi UE e politiche di sviluppo.
E poi, se le partecipate dovevano smobilitare o, comunque, la Provincia doveva dismetterne le quote, perché ora continua a mantenerle in vita ed a mandare tutti la segreteria di AN a gestirle?
Non parliamo di Pergusa e Autodromo, di strade provinciali, di scuole provinciali e di altri compiti istituzionali miseramente falliti da Monaco perché ci vorrebbe un libro per elencarli.
L’autoreferenzialità di questi uomini sta per rivelarsi in tutto il suo splendore e non confidiamo che possano tornare indietro rispetto ad una mentalità ormai sedimentata da anni di livore ed invidia ed incapacità di governare (per esempio, non sembra essere una grande mossa quella di inimicarsi il personale, persino i poveri articolisti, precari cinquantenni!).
Perciò, caro Presidente del Consiglio Provinciale Massimo Greco, lei che sollecita giunte di alto profilo e non sottogoverni per consigliere trombati, ho l’impressione che il Suo invito, per quanto lodevole, è destinato a cadere nel vuoto e credo che poi, una volta vista la prossima giunta provinciale, che prevedo peggiore della precedente, Lei dovrà essere consequenziale e prendere le distanze da una gestione dilettantesca come quella cui assistiamo giornalmente”.