Padre Ferlauto 87 anni ‘Proto Sindaco di Troina’

TROINA. A sentir padre Luigi Ferlauto parlare con entusiasmo del suo progetto di Città Aperta, non pare che abbia 87 anni compiuti il 2 luglio. Potrebbe essere soddisfatto delle sue realizzazioni e godersi compiaciuto i prestigiosi riconoscimenti che gli sono giunti da tutte le parti, ma non lo fa perché ritiene di avere ancora molte cose da fare. L’ultimo riconoscimento, ma non per questo minore, gli è venuto dal sindaco Salvatore Costantino, che, in occasione dei festeggiamenti dell’87° compleanno di padre Ferlauto, ha comunicato che la giunta municipale ha predisposto la delibera per nominarlo “Proto Sindaco di Troina”. Padre Ferlauto, al quale non fa difetto il senso dell’opportunità politica, ha ringraziato per l’onore che il titolo comporta, ma ha detto che avrebbe accettato solo “se il consiglio comunale avesse ratificato all’unanimità”. Per come ne parla, la soddisfazione più grande la proverebbe nel vedere realizzato il progetto di “Oasi Città Aperta”. E se ne comprendo le ragioni perché, come ci spiega padre Ferlauto, “l’Oasi è un’idea, un progetto di cambiamento e di condivisione di valori di una società in cui ognuno è qualcuno d’amare, dove i deboli ed i forti non solo convivono ma condividono anche. Molti aspetti di quest’idea li ho colti nel discorso che il presidente Obama ha tenuto all’Università del Cairo in Egitto”. Quest’idea di “Oasi Città aperta” sta diventando patrimonio condiviso dai 40 Comuni che ricadono nel territorio dei Nebrodi. Ed è un fatto positivo perché aggiunge padre Ferlauto: “E’ tempo di fare squadra ed insieme sviluppare la cultura del cambiamento necessario, se si vuole una società diversa e migliore”. Troina può svolgere il ruolo di capofila nel promuovere questa filosofia della Città Aperta, se ne acquista consapevolezza e si attrezza per adempiere ad un compito così esaltante ed impegnativo. Questa filosofia dell’Oasi Città aperta si configura come la via da percorrere alternativa al comunismo, che è fallito e che padre Ferlauto interpreta come il principale atto di accusa rivolto ai cristiani per non aver attuato il Vangelo, ed al capitalismo che mette nelle mani di pochi la ricchezza mondiale e lascia i molti nella povertà. Ispirandosi a questa filosofia, padre Ferlauto sta affrontando le difficoltà che l’Oasi sta attraversando in questa fase: “Abbiamo avviato un processo di ristrutturazione che, con i prepensionamenti, riduce al minimo il ricorso ai licenziamenti dei dipendenti. Stiamo studiando anche le soluzioni per evitarle”.

Silvano Privitera