Dante Ferrari: PdL in ‘fribillazione’ a Pietraperzia
Enna-Cronaca - 14/07/2009
Enna. Dante Ferrari nella qualità di ex Coordinatore provinciale di Alleanza Nazionale e di attuale Dirigente provinciale di un PdL ancora in fase embrionale anche in provincia di Enna, prendendo spunto dalla elezione del coordinatore del PdL a Pietraperzia, precisa quanto segue:
“Quanto verificatosi a Pietraperzia risulta paradossale e soprattutto destabilizzante allorquando lo statuto del PdL, alla cui costituzione erano presenti a Roma, assieme a me, anche attuali dirigenti pietrini, sancisce in maniera assolutamente incontrovertibile che, nominati i reggenti regionali, cosa peraltro già fatta nelle persone dei Parlamentari Castiglione e Nania, saranno costoro a nominare in ogni provincia i reggenti provinciali.
Saranno poi questi ultimi che, appena nominati (nomina che sta peraltro per avvenire a giorni), indicheranno, comune per comune, il reggente locale del costituendo PdL con il preciso compito di avviare il tesseramento con il quale si potrà celebrare nella primavera del 2010 il vero ed incontestabile congresso elettivo.
Ecco pertanto che la celebrazione, non autorizzata da alcuno e pertanto giustamente contestata a Pietraperzia, di un fantomatico ed arbitrario congresso quale quello che ha portato alla elezione di Eligio Guarnaccia con la individuazione peraltro di un direttivo sezionale, suona di protervia, di scarso rispetto delle regole partitiche, di poca lungimiranza politica tenuto viceversa conto del fatto che la nascita di un Partito nuovo ed articolato come il PdL necessita in tutta la provincia di Enna, ivi compresa Pietraperzia, della massima coesione ed armonia possibili.
Una forzatura del genere non solo risulta pertanto priva di alcuna legittimazione ma sia chiaro per tutti che, proprio per la sua irregolarità normativa e statutaria, non potrà per nessun motivo rappresentare una sorta di prova tecnica per chi, all’interno di altri circoli del PdL, fosse malauguratamente tentato di imitare, a torto, gli amici pietrini.
Risulta inoltre assai strano che tale anomalia si sia verificata a Pietraperzia dove esiste oramai da tanti anni una classe dirigente collaudata ed organizzativamente esperiente; che forse a qualcuno sia venuto in mente di legittimare ad hoc, attraverso un falso congresso, una dirigenza locale che diventi a breve responsabile e depositaria di scelte elettorali future che viceversa, per potere risultare assolutamente vincenti, necessitano della condivisione e dell’apprezzamento di tutti piuttosto che dell’ormai noto diktat dei soliti pochi e/o di un singolo addirittura !!!.
Formulo pertanto un sereno e lungimirante invito a tutta la dirigenza pietrina del PdL proveniente da FI ed AN affinché possa lavorare insieme per rasserenare gli animi e creare il clima giusto all’interno della sezione con l’unico interesse di costruire un Partito in grado di rispondere alle istanze ed alla esigenze di una collettività quotidianamente delusa e mortificata dagli attuali amministratori di sinistra.
Amici di Pietraperzia, gli avversari cercateli fuori dal nostro Partito e non costruiteli al vostro interno; pensiate sinceramente al costituendo PdL smettendola al contrario di privilegiare ambizioni personali specie se queste ultime da tempo si sono dimostrate anacronistiche e non più rispondenti alla volontà dei più e della maggior parte dei cittadini soprattutto.
In attesa della imminente nomina dei reggenti provinciali io e pochi noti amici, indipendentemente dalle cariche che comunque stanno per arrivare, continueremo piuttosto a lavorare per la crescita di un PdL compatto, forte, autorevole, rappresentativo di tutti, lontano da logiche che mirino a salvaguardare i propri interessi se non piuttosto quelli di un’intera comunità locale e provinciale, all’interno del quale le imminenti elezioni amministrative, comprese quindi quelle di Pietraperzia, possano permettere al PdL di consolidarsi ulteriormente, di riconquistare comuni perduti e di rafforzare la Giunta Monaco e con essa tutto il centrodestra provinciale”.