Aidone: A metà giugno arriva la Venere di Morgantina

Aidone. “L’anno prossimo arriverà la Venere di Morgantina, il più grande avvenimento culturale del mondo, che, per tre mesi, sarà esposta al Quirinale, poi verrà ad Aidone per cui sto trovando i soldi per sistemare l’accoglienza”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni Culturali, Lino Leanza, parlando di un turismo culturale, che potrebbe risultare di vitale importanza per il turismo siciliano e l’arrivo della Venere di Morgantina e la ultimazione dei lavori alla villa Romana del casale potrebbe risultare una spinta consistente per migliorare il turismo provinciale, che tantissimi anni lascia molto a desiderare. “Aspettando, dunque, la Venere di Morgantina”, ma bisogna aspettarla in termini di fattività di impegno da parte delle istituzioni perché se è vero che l’arrivo della Venere significherà l’avvenimento culturale più importante per l’Italia e per la Sicilia in particolare, è necessario che vi siano le strutture idonee per ospitare le centinaia di migliaia di turisti italiani e stranieri che si riverseranno in Sicilia per andare a vedere da vicino questa magnifica statua. Già alcuni problemi e difficoltà sono stati evidenziati, in occasione dell’arrivo alla Kore dell’assessore regionale al turismo, Nino Strano; c’è stata l’interpellanza dei deputati regionali ennesi, che chiedono interventi urgenti, soprattutto per trovare la struttura che dovrà ospitare la Venere, una struttura che sia in grado di ospitare anche tantissimi turisti, perché il museo di Aidone è troppo piccolo per poter posizionare la Venere nel migliore dei modi. C’è anche da sottolineare, ed è qui che deve intervenire il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, che il problema viabilità non bisogna trascurarlo perché arrivare ad Aidone, con le strade attuali, è molto problematico ed anche difficile specie nella stagione invernale perché strade provinciale e la statale 288 per Aidone sono veramente molto degradate. Sono interventi che bisogna fare al più presto possibile perché, se è vero che per tre mesi la Venere rimarrà ospite del Quirinale, è anche vero che a metà giugno la Venere dovrebbe essere in Sicilia e bisogna, quindi, essere nelle condizioni di avere una viabilità efficiente, in caso contrario il caos tra Pergusa, Piazza Armerina ed Aidone sarà incontrollabile. “Siamo in ritardo – dice preoccupato il deputato regionale, Elio Galvagno – dobbiamo muoverci rapidamente se vogliamo sfruttare a pieno questa grande occasione che viene offerta a tutta la provincia di Enna, per uscire da una ghettizzazione turistica che da anni la mortifica”.

Antonella Santarelli