Enna. In forse Rally di Proserpina
Enna-Cronaca - 14/08/2009
Enna. Ci sono rischi concreti che il Rally di Proserpina, che si dovrebbe svolgere sulle strade ennesi, nel mese di ottobre, non si possa svolgere perché le strade interessate alle “prove speciali” si trovano molto degradate e, quindi, pericolose, per cui non supererebbero sicuramente il sopralluogo che i tecnici della Csai dovranno fare prima di approvare il regolamento, tenuto conto che quest’anno la manifestazione ennese ha valore di finale di Coppa Italia. Il presidente del Consorzio Ente Autodromo, Mario Sgrò, il 21 luglio scorso aveva inviato una lettera al presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, significando che alcune strade, interessati al Rally di Proserpina, meritavano interventi urgenti, e alla lettera venivano accluse le foto di tratti di strada che presentavano dislivelli pericolosi, in qualche caso delle frane, danni provocati dalle piogge consistenti di questo inverno. L’Ufficio viabilità della Provincia regionale ha fatto una stima degli interventi da fare ed anche i costi che si aggirano intorno alle 200 mila euro, una somma che la Provincia regionale non è nelle condizioni da spendere. Il rischio di non potere effettuare questa manifestazione motoristica è, dunque, concreta perché le strade sono effettivamente molto degradate e, quello che è importante, non ci sono i soldi per poter effettuare le riparazioni, che riguardano la prova speciale di Leonforte, quella di Assoro e quella di Enna, quindi tre prove speciali su quattro in un Rally di Proserpina, che è finale di Coppa Italia, che vedrà la partecipazione di almeno un centinaio di equipaggi provenienti da tutta Italia, quindi un avvenimento turistico-sportivo di grande interesse. A questo punto bisognerà rivedere il tragitto e le prove speciali, magari andandone a cercare di altre strade più efficienti oppure effettuare piccoli interventi con cottimi fiduciari in modo da ridurre la spesa. A questo punto è necessario che il presidente del Consorzio Ente Autodromo, Mario Sgrò, chieda un incontro con il presidente Monaco, subito dopo Ferragosto, presenti i rispettivi uffici tecnici in modo da studiare assieme quali soluzioni trovare per non perdere questa manifestazione. Esiste il pericolo che, spostare questa manifestazione in altra sede, significherebbe per Enna e per l’Ente Autodromo perdere quel prestigio, in campo automobilistico, che lo stesso aveva sino a qualche anno fa.