Rifiuti/Enna. Raccolta differenziata
Enna-Cronaca - 14/08/2009
Enna. L’Istat ha pubblicato recentemente i dati ambientali, registrati in tutti i capoluoghi di provincia e tra questi dati vi sono quelli relativi all’inquinamento urbano, ai trasporti, al verde urbano, al consumo di energia, gas ed acqua, ed alla raccolta differenziata, dove il capoluogo ennese si trova nelle ultime posizione con una percentuale del 5,4 per cento, che è relativa al 2008, anche se si tratta di un dato che è sceso ulteriormente nel corso di questi mesi del 2009, tenuto conto che la raccolta differenziata sia ad Enna che in provincia si è fatta poco e male, travolta dai problemi di carattere economico, che hanno avuto sia l’Ato Rifiuti che SiciliaAmbiente, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani e la raccolta differenziata, per cui è stato difficile già raccogliere i rifiuti solidi urbani, mentre la raccolta differenziata è stata fatta in maniera molto saltuaria e poco efficiente. Oggi la situazione sembra essere migliorata sostanzialmente tanto è vero che tra qualche giorno i 500 dipendenti di Ato Rifiuti e SiciliaAmbiente riceveranno il pagamento del mese di luglio, quindi i n regola con tutti i pagamenti, situazione che non si registrava da tantissimo tempo. Lo stipendio verrà percepito subito dopo Ferragosto, perché in banca ci sono problemi di personale. Normalizzato il pagamento ci si aspetta che venga normalizzata sia la raccolta dei rifiuti solidi urbani sia la raccolta differenziata. “In effetti è un problema che ci siamo posti subito dopo il nostro insediamento – ha dichiarato Giovanni Barbano, presidente del consiglio di amministrazione di SiciliaAmbiente – Abbiamo avuto delle difficoltà iniziali a causa della mancanza di liquidità, ma ora ci troviamo in una posizione decisamente migliore, per cui stiamo incominciando a pensare alla raccolta differenziata da lanciare in maniera efficiente e concreta. Martedì incontreremo il sindaco di Nicosia, Antonello Catania, ed alcuni sindaci di piccoli comuni della provincia per affrontare il problema della raccolta differenziata, quindi ci sposteremo nel capoluogo dove i problemi sono sicuramente più consistenti”. I dati della raccolta differenziata per il capoluogo ennese non sono esaltanti si era partiti con una percentuale del 7,2 quindi nel 2008 si è arrivati al 5,4 ed ora si è intorno al 3,5 per cento. Dati molto bassi, nonostante in provincia ci siano le strutture idonee per poter ottenere dalla raccolta differenziata prodotti da utilizzare in agricoltura. A Dittaino, nei pressi dell’area industriale, la Provincia regionale ha realizzato un impianto di compostaggio, che dalla parte vegetale ed umida, realizza un prodotto che si utilizza in agricoltura; a Gagliano è stato realizzato un altro impianto che seleziona la raccolta differenziata. Nella sostanza ci sono le condizioni perché dalla raccolta differenziata possano arrivare contributi finanziari per far diminuire l’entità delle bollette ed il nuovo consiglio di amministrazione sta preparando dei progetti che dovrebbero portare risultati concreti nella raccolta differenziata.