Enna. Scala Mobile: Chi gioisce e chi si pone interrogativi

Enna. Un ferragosto quello di alcuni amministratori provinciali e comunali, ricco di soddisfazione, perché si è sbloccato un iter, quello della scala mobile, che dovrebbe collegare Enna bassa ad Enna alta con un percorso meccanizzato, e si potrebbe anche arrivare all’indizione della gara ed al progetto definitivo, se tutti si impegneranno al massimo. L’assessore comunale all’Urbanistica, architetto Angelo Spampinato, si è impegnato moltissimo in questa vicenda, è stato a soffrire a Palermo, mercoledì per l’intera giornata, assieme all’ingegnere Enrico Cascio, sino a quando non è arrivato l’OK da parte del direttore generale dell’assessorato al territorio ed ambiente. “Sono stati necessari tanta fatica ed impegno, ma alla fine, ce l’abbiamo fatta – esordisce Angelo Spampinato – Il percorso meccanizzato tra Enna bassa ed Enna alta esce dalle pastoie burocratiche e diventa una possibile realtà. Forse la si riteneva un’ipotesi ormai archiviata, ma chi, invece, l’aveva vista come la necessaria soluzione ai problemi della mobilità cittadina per garantire la indispensabilità viabilità. In questi giorni si è continuato a ricercare le soluzioni tecniche, atte ad affermare che il progetto era fattibile e compatibile con i vincoli che sono presenti nell’area interessata, certamente condizionandolo al rispetto di alcune precauzioni ed adeguate soluzioni in sede di stesura del progetto esecutivo”. “Si può dire con una punta di orgoglio – prosegue l’assessore Spampinato – che il percorso meccanizzato, ipotizzato con lungimiranza e finanziato con impegno, oggi con pervicacia e credendoci fermamente, anche quando lo si riteneva “affondato”, difeso in tutte le sedi, è finalmente oggetto di bando di gara europeo, ed entro fine anno, appaltato. La pagina fin qui iscritta ci induce a continuare a monitorare il percorso, sino alla realizzazione, per evitare che fatti tecnici e volontà avverse possano ancora tentare di vanificare lo sforzo”.
Se l’assessore Spampinato manifesta soddisfazione per quello che è stato fatto, il consigliere dell’Udc, Lorenzo Granata, manifesta delle perplessità e si pone delle domande. “La proposta di gara – dice Lorenzo Granata – deve pervenire alla Provincia regionale entro il 25 settembre; tenuto conto che il bando non sarà pubblicato prima del 28 agosto (venerdì); tenuto conto che si tratta di un progetto di notevole spessore tecnico ed anche economico, visto che saranno impegnati 30 milioni di euro per il primo stralcio ed altri 30 circa per il secondo tralcio, mi chiedo: Come è possibile che questo progetto esecutivo si possa elaborare in meno di 30 giorni? Un progetto che prevede una galleria sotto le abitazioni del centro storico come può essere pronto in così pochi giorni, a meno che non sia già da tempo stato elaborato da un raggruppamento di imprese? Se così fosse non sarebbe opportuno da parte della Procura della Repubblica e della Dia di Caltanissetta vigilare sull’iter di questo appalto-concorso dove c’è un impegno finanziario di 60 milioni di euro? Sono interrogativi questi che, per Lorenzo Granata, meritano delle risposte.