Isola ecologica fai da te messa su in una via di Pietraperzia
Enna-Cronaca - 03/09/2009
Pietraperzia. La convenzione tra Enna Ambiente e il Comune di Pietraperzia è scaduta e i materiali ingombranti, allo stato attuale, non vengono quindi più raccolti o ritirati. Il Comune corre ai ripari e sta cercando un luogo dove impiantare un’isola ecologica. Chi ha di questi “oggetti”, li tenga a casa in attesa di un’isola ecologica che sarà creata a cura del Comune o fino a quando non verrà individuata un’altra soluzione. Finora quanti dovevano disfarsi di vecchi frigoriferi, scaldabagni, cucine, lavatrici, poteva telefonare all’incaricato della raccolta differenziata che provvedeva a ritirare fino al domicilio gli oggetti ingombranti e li raggruppava in un punto determinato fino a quando passava il camion di Enna Ambiente su cui venivano caricati tali oggetti e portati nei luoghi adatti per uno smaltimento ottimale. Ora, invece questo non è più possibile, anche se in maniera provvisoria. Il sindaco al riguardo, afferma: “Stiamo cercando di trovare un’area dove creare un’isola ecologica o qualche soluzione alternativa per smaltire gli oggetti ingombranti nel rispetto della normativa e senza inquinare l’ambiente”. Qualcuno, tuttavia, incurante dell’isola ecologica che verrà e di un arresto se fosse stato scoperto, “ha pensato bene” di abbandonare – probabilmente nottetempo – cucine, materassi e vecchie poltrone in via Giardinello, a ridosso delle campane della raccolta differenziata. Intanto prosegue a ritmo serrato la raccolta differenziata anche con il servizio porta a porta. In vari punti del centro abitato sono disseminate campane per la raccolta differenziata di plastica, vetro, carta, pile. Tuttavia, il servizio di raccolta differenziata necessita di qualche aggiustamento. La gente risponde in maniera massiccia al principio della raccolta differenziata, aspetta pazientemente il proprio turno settimanale e deposita davanti la propria casa i sacchetti con plastica, vetro o carta nei giorni prestabiliti in attesa che passi il camion per il ritiro di tali sacchetti. Talvolta il turno salta, per motivi di vario genere, e si è costretti ad aspettare la settimana successiva. Chi non ha tale pazienza carica i sacchetti in macchina e li va a depositare nelle campane. I contenitori, però, non vengono svuotati in maniera periodica e quindi non è raro vedere sacchetti ammonticchiati ai piedi delle campane stesse. Fino a quando era in vigore la convenzione tra Enna Ambiente e Comune, i materiali ingombranti venivano ritirati a domicilio e accatastati in un’area del quartiere Madunnuzza dove restavano poco tempo. Infatti da lì a poco passava il camion e si provvedeva al ritiro di tali oggetti. Nel campo della pulizia del centro abitato da registrare pure il fatto che in servizio a Pietraperzia ci sono due soli automezzi – talora solo uno – di cui uno di piccole dimensioni. Per il ritiro dell’immondizia e lo svuotamento dei cassonetti gli operatori ecologici sono quindi costretti ad operare facendo dei turni. Non è raro vedere in giro per il paese cassonetti stracolmi in attesa del loro turno di svuotamento e topi anche di grosse dimensioni.
Gaetano Milino