Sicilia. Energia elettrica: fabbisogno sale del 3%
Enna-Cronaca - 08/09/2009
Roma – Nel mese di agosto 2009 la quantità di energia elettrica richiesta in Italia, pari a 25,2 miliardi di kilowattora, ha fatto registrare un calo del 3,1% rispetto ai volumi richiesti ad agosto dell’anno precedente. In Sicilia, in particolare, il fabbisogno elettrico è stato di circa 2,1 miliardi di kilowattora (8,3% del totale nazionale), con una crescita del 3% rispetto allo stesso mese del 2008.
Nei primi otto mesi del 2009 la Sicilia ha consumato circa 14,8 miliardi di kilowattora (7,3% del totale), registrando una lieve diminuzione della domanda di energia elettrica pari a -0,3% (contro il -7,6% del totale Italia).
A livello nazionale, sul risultato di agosto 2009 hanno influito una temperatura media mensile superiore di un grado centigrado (con un conseguente maggior utilizzo di energia elettrica per il ricorso alle apparecchiature refrigeranti) e una giornata lavorativa in più (21 vs 20) rispetto ad agosto 2008. Depurata da questi effetti, la variazione della domanda elettrica di agosto 2009 risulta pari a -5% (dato normalizzato).
A livello territoriale la variazione della domanda è differenziata sul territorio nazionale: -5,3% al Nord, -2,6% al Centro e invariata al Sud. I 25,2 miliardi di kWh richiesti nel mese di riferimento sono distribuiti per il 39,4% al Nord, per il 31% al Centro e per il 29,6% al Sud. Nel mese di agosto 2009 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’88,8% con produzione nazionale e per la quota restante (11,2%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,8 miliardi di kWh) è in calo del 5,2% rispetto ad agosto 2008; in crescita la fonte di produzione eolica (+44,3%); in calo invece la fonte idroelettrica (-5,3%), termoelettrica (-6,1%) e geotermoelettrica (-3,1%).
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di agosto 2009 è risultata in crescita del 1,6% rispetto al mese precedente. Complessivamente il fabbisogno dei primi otto mesi del 2009 ha registrato un calo del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2008; a parità di giorni lavorativi, la diminuzione è pari a -7,3%. L’andamento negativo dei consumi elettrici non andrà a incidere sulle attività di sviluppo della rete previste da Terna. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas, infatti, riconoscendone la natura infrastrutturale, ha introdotto un meccanismo che rende molto marginale l’impatto della diminuzione dei volumi di energia sui ricavi tariffari di Terna, attraverso una “franchigia” di +/-0,5%.