Ragazza di Catenanuova 27 anni muore dopo intervento al Vittorio Emanuele di Catania
Enna-Cronaca - 17/09/2009
CATENANUOVA. Angela Virzì di 27 anni di Catenanuova è deceduta martedì sera dopo un’operazione eseguita all’ospedale Vittorio Emanuele di Catania. Il padre Calogero Virzì di 51 anni ieri mattina ha presentato ai carabinieri di Catania una denuncia per omicidio colposo. La ragazza si era sposata due anni. Angela Virzì era stata ricoverata mercoledì pomeriggio della scorsa settimana all’ospedale Vittorio Emanuele in quanto il medico di famiglia le avrebbe riscontrato una lieve anemia verificando i valori delle analisi del sangue che aveva fatto qualche giorno prima. Giunta all’ospedale catanese, la ragazza rimane per diverse ore, fino a mezzanotte, nel reparto del pronto soccorso, finchè una dottoressa non ne dispone il suo ricovero nel reparto di medicina. All’indomani i medici cominciano ad effettuare alla ragazza i primi prelievi di sangue per verificare il suo stato complessivo di salute. Le somministrano alcune flebo. I medici pensano che la ragazza possa essere celiaca e quindi le somministrano pranzo e cena privi di glutine. “Nostra figlia – evidenziano il padre e la madre, Calogero e Graziella Di Leo – non presentava particolari segni di sofferenza tranne ad apparire un po’ indebolita. Nei primi quattro giorni nostra figlia è stata sottoposta a diversi prelievi di sangue. Sabato ha cominciato ad accusare un po’ di affanno respiratorio. I medici le cominciano a somministrare alcuni farmaci per contrastare la carenza di ferro. Chiediamo di conoscere invano l’esito delle numerose analisi del sangue effettuate. Riscontriamo notevoli e colpevoli ritardi. Domenica mattina nostra figlia comincia a vomitare. Le fanno altri prelievi di sangue. Fin dal suo ricovero avevamo sollecitato senza riscontri lo svolgimento di una Tac e di un’ecografia. Lunedì le somministrano del cortisone per diminuire l’affanno. Martedì mattina finalmente si decidono a farle un’ecografia. Ci informano della presenza di liquido nell’addome. Un medico evidenzia l’urgenza di fare una Tac che rileva un’emorragia interna. Successivamente nostra figlia viene portata nel reparto di Ginecologia e poi in sala operatoria. Intorno alle 18 un medico ci rassicura che l’intervento è andato bene. Ma dopo un’ora veniamo informati che sono sopraggiunte delle complicanze”. La ragazza quindi deve essere trasferita subito nel reparto di terapia intensiva, ma in ospedale non ci sarebbe disponibilità e la ragazza viene trasportata ad Acireale dove giunge intorno alle 22,30 di martedì. Dopo pochi minuti viene comunicato ai genitori la brutta notizia. I familiari hanno chiesto il sequestro della cartella clinica e lo svolgimento dei necessari accertamenti per risalire ad eventuali responsabilità da parte dei sanitari. “Vogliamo che venga fatta luce – hanno detto i genitori di Angela -. Perché non è possibile morire per una semplice anemia”. La notizia della morte della ragazza, giunta in paese la stessa sera di martedì ha scosso la popolazione e l’ha lasciata sgomenta. Alcuni mesi fa Angela Virzì aveva realizzato la scenografia di una commedia teatrale rappresentata per raccogliere fondi per i terremotati dell’Abruzzo e l’associazione di volontariato locale Misericordia.
NICOLÒ SACCULLO