Ladri di uva a Troina
Enna-Cronaca - 04/10/2009
TROINA. Che sia accaduto altrove è probabile, ma qui in paese non si era ancora sentito dire di furto di vendemmia. Alcuni giorni fa, questo singolare reato è stato consumato dai soliti ignoti nelle campagne di Troina. Vittime di questo furto di vendemmia sono stati Salvatore Rizzo e Paolo Calabrese, tra di loro cognati, che hanno due vigne a Zotti Pompoli, una località in contrada Lavanche. Così come fanno molti troinesi, i due cognati coltivano con passione le loro vigne per ricavarne il vino per l’autoconsumo, o per dirla in vernacolo troinese “ ci si chiudi u vinu pi usu i casa”. Ma quest’anno dovranno rassegnarsi a comprarlo da altri, perché quell’uva lasciatagli dai ladri, che non hanno fatto a tempo a portarla via tutta, non sarà sufficiente per fare il vino in quantità tale da bastargli tutto l’anno. Ai ladri è stato facile rubare nottetempo l’uva perché le due vigne sono vicine alla strada. Portare le cassette o i sacchi pieni d’uva dalla vigna alla strada per caricarli sul camion, è stato un gioco da ragazzi per questi ladri d’uva. Certo, hanno fatto tutto in fretta, nella notte tra domenica e lunedì, senza avere cura delle viti da cui hanno strappato con violenza i grappoli d’uva. Alle prime luci dell’alba, temendo di essere visti, i ladri sono usciti dalle vigne e si sono dati alla fuga con un camioncino. Le ore delle notte non gli sono bastate per completare la vendemmia. Ad accorgersi del furto, nella prima mattinata di lunedì, è stato Calabrese. “Io e mio cognato avevamo recintato le vigne con le reti metalliche, ma non sono valse a niente perché i ladri hanno le hanno tagliate verosimilmente con delle robuste cesoie per aprirsi un varco ed entrare nelle vigne”, ci ha detto Salvatore Rizzo. Si stima che i ladri abbiano rubato 7 quintali d’uva ai due cognati, che hanno denunciato il furto subìto alla locale stazione dei Carabinieri. Quello che è capitato ai due cognati non è fatto isolato. Di furti nelle campagne ne accadono di frequente L’ha denunciato di recente in una pubblica assemblea, tenutasi alcuni giorni fa nell’aula magna della scuola elementare, Calogero Bentivegna: “Dalla mia casa di campagna, in contrada Feudo Grande, non molto tempo fa, i ladri hanno rubato le tegole, la porta del garage ed i fili della luce. Non sono il solo ad essere preso di mira dai ladri”. Anche Bentivegna ha denunciato il furto subìto.
Silvano Privitera