Enna. Mostra scambio a Pergusa
Enna-Cronaca - 06/10/2009
Enna/Pergusa. Un autentico successo la “Mostra scambio internazionale moto ed auto d’epoca”, voluta fortissimamente dal presidente del Consorzio Ente Autodromo, Mario Sgro. “L’Old Time” di Pergusa ha interessato migliaia di persone, provenienti da tutta Italia, i circa sessanti espositori che si sono sistemati nel paddock, che si trova poco lontano dai box con pezzi di ricambio ed accessori, utili per le moto e le auto d’epoca, hanno fatto grandi affari. Ma al di là delle operazioni commerciali che sono potuto avvenire nella mostra scambio, quello che ha sorpreso tutti è il gran numero di visitatori (circa cinque mila) e la tanta voglia di rivedere il circuito automobilistico in piena funzione. Sono stati molti i catanesi e gli agrigentini che si sono presentati per partecipare e visitare la mostra scambio, che ha avuto una partenza fulminante, in questo campo, e che potrebbe portare, in un paio d’anni, ad essere punto di riferimento per l’intero Mediterraneo e per il Mezzogiorno, che è uno degli obiettivi prefissati dal presidente Mario Sgro. E’ stata una prima esperienza importante e significative, perché si è visto benissimo che la gente è pronta a partecipare a questo tipo di manifestazioni che sono tra il ricreativo ed il commerciale in quanto si va alla ricerca del pezzo mancante della moto a auto d’epoca, conoscere le novità, socializzare. Anche il raduno regionale dei Club della Fiat 500 ha suscitato entusiasmo ed interesse, le sempre valide Fiat 500 hanno avuto la possibilità di fare passerella. Una manifestazione, dunque, che ha centrato il suo obiettivo e che ha aperto anche l’interesse su Pergusa a dimostrazione che questa struttura merita maggiore considerazione da parte di Provincia ne Comune, che bisogna fare anche l’impossibile perché a Pergusa si torni a correre, presentando manifestazione di interesse internazionale e nazionale. Da Parigi qualche notizie interessante è arrivata, anche grazie all’impegno della Csai; si potrebbe tornare ai fastigi di un tempo, ma è chiaro che bisogna lavorarci continuamente ed assiduamente e non pare che questo stia avvenendo perché, allo stato attuale, tutto è fermo e si è in attesa della risposta dell’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente sul via ai lavori per la realizzazione della via di fuga, opera indispensabile per riottenere la licenza internazionale.