Enna. Randagismo sottovalutato nel capoluogo

Enna. Il fenomeno del randagismo, molto sottovalutato nel capoluogo ennese, rimane sempre in evoluzione ed anche ricco di pericolosità, e più volte è stato anche evidenziato che le aggressioni molto spesso avvengono all’interno dell’ospedale Umberto I dove tanti cani randagi circolano tranquillamente. L’ennesimo caso di aggressione da parte dei cani randagi, che circolano sempre più numerosi ad Enna Bassa, è stato denunziato da C.M. , il quale si è trovato a subire l’aggressione di un cane randagio. Domenica pomeriggio, intorno alle 14.50, mentre C.M. si recava al lavoro presso l’azienda ospedaliera Umberto I, un cane, che si trovava all’interno dell’area dell’ospedale, avvicinandosi senza destare sospetto, lo ha morso al polpaccio destro procurandogli molto dolore. A quel punto C.M. si è recato al pronto soccorso, dove il medico di turno ha riscontrato trauma al polpaccio destro (visibile ad occhio nudo), somministrando l’antitetanica con una prognosi di 7 giorni. A seguito di questa aggressione, che sicuramente non è la prima denunciata da un cittadino, che ha subito aggressioni dai cani che si trovano all’interno dell’ospedale. C.M. si chiede: E’ mai possibile che da anni si sente parlare di questo fenomeno ad Enna Bassa e ancora oggi non si riesce a risolvere il problema? Mi pare opportuno evidenziare che, visto il grande afflusso di persone, che ogni giorno si recano all’ospedale, l’azienda ospedaliera stessa dovrebbe vigilare sulla propria area e accertarsi che nessun animale possa dimorarci. Vero è che il Comune ha affidato, ad una azienda privata di Caltanissetta, il compito di accalappiare i cani randagi e portarli in un canile dove possono essere accuditi ma è evidente che tutto questo non basta, perché il fenomeno del randagismo, specie all’interno dell’ospedale, non è mai diminuito, anzi i cani continuano a scorazzare ovunque e comunque. L’aggredito ritiene che l’amministrazione comunale debba intervenire con una certa immediatezza e con una certa continuità, non dimenticando che ad Enna bassa vivono migliaia di studenti universitari che a tutte le ore circolano per le vie di Enna Bassa a piedi a tutte le ore, e la presenza di questi cani randagi potrebbe risultare pericolosa, oppure per intervenire bisogna aspettare che avvenga qualche tragedia.