Palma di Montechiaro: Voci del Sud apre ricordando Angelo D’Arrigo
Enna-Cronaca - 16/10/2009
Catania. Una manifestazione tra libri e natura, in onore di Angelo D’Arrigo, scienziato del volo ed etologo morto nel marzo del 2006 in un tragico incidente aereo. Un appuntamento per ricordare le sue straordinarie imprese – con il deltaplano ha attraversato i deserti e volato sulle montagne più alte del mondo – e i suoi insegnamenti.
Sarà questo il tema portante di Voci del Sud, la rassegna organizzata anche quest’anno dal Comune di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, da domani (sabato 17) al 31 ottobre, e che si aprirà proprio con una due giorni dedicata al deltaplanista.
Si inizierà sabato 17 alle 18, nei locali di Palazzo Ducale, con le letture di In volo sopra il mondo, il libro scritto dal Angelo D’Arrigo nel 2005 e In volo senza confini – Una storia d’amore, di volo e di condor, volume pubblicato quest’anno da Laura Mancuso, moglie di Angelo e presidente della Fondazione nata poco dopo la sua morte. Sarà presente l’autrice, insieme ad Andrea Biavardi, direttore della rivista Airone e all’attrice Mariella Lo Giudice, che leggerà alcuni brani dei libri. Per le 20, invece, è prevista una mostra di fotografie e oggetti dedicata ancora a D’Arrigo.
L’indomani, domenica mattina alle 10, sarà la volta di una passeggiata che dal Castello sulla collina Montegrande arriverà fino alla zona che due anni fa è stata battezzata pizzo Angelo D’Arrigo, da dove prenderanno il volo parapendii e deltaplani.
“Considero D’Arrigo – dice il sindaco di Palma di Montechiaro, Rosario Gallo – un personaggio straordinario, un genio. Non tanto per le imprese che ha compiuto, ma per la sua enorme sensibilità per la natura. Si è accostato al volo come nessuno ha mai fatto prima, con sentimento e rispetto”.
“Lo vedo – aggiunge Gallo – come un angelo protettore dell’ambiente e proprio per questo motivo abbiamo scelto di legare il suo nome a questa manifestazione e a Montegrande. Una zona in cui si trovava una delle più antiche zolfare della Sicilia, un’area archeologica in cui sono state fatte scoperte importantissime che hanno permesso di riscrivere la storia della colonizzazione greca della nostra Isola”.
“Questa manifestazione – dice Laura Mancuso – dimostra come il messaggio di Angelo gli sia sopravvissuto e sia riuscito a piantare il proprio seme nel cuore di moltissime persone. Un messaggio che continua a crescere e si diffonde anche con l’attività svolta dalla Fondazione D’Arrigo, che da tre anni promuove in Italia e nel mondo progetti di solidarietà e di tutela dell’ambiente”.
Carmelo Lazzaro Danzuso