Provincia Enna. Consigliere Sutera: l’Assessore Ilaria Di Simone ha tradito gli ennesi e AD

Enna. Parole di fuoco nella immediata risposta del Consigliere provinciale Michele Sutera, unico consigliere eletto nelle file di Alternativa Democratica, al Consigliere comunale di Assoro e rappresentante provinciale di Assoutenti, Pippo Bruno. Questa mattina Pippo Bruno invitava Michele Sutera alla coerenza, questa la replica:

“Mi spiace tantissimo dovere lavare in piazza i panni sporchi di AD, panni sporcati da te e dal tuo dante causa (n.d.r.: l’Assessore provinciale Ilaria Di Simone), però se tu ti presti a certi giochi, se tu mi sfidi a mezzo stampa, la mia risposta non può certo farsi attendere. Non può farsi attendere per coerenza dei comportamenti, non può farsi attendere per onestà intellettuale, non può farsi attendere come atto di dovere nei confronti di quanti hanno determinato la nascita del movimento e come atto di dovere nei confronti dei tanti cittadini dell’ennese che ci hanno dato fiducia e che da noi si aspettavano delle risposte certe ed inequivocabili. Dire che tu abbia assistito in silenzio alle mie esternazioni e senza che tu fossi a conoscenza delle frizioni tra il sottoscritto ed il tuo dante causa è un falso storico. Tranne che per qualche rara eccezione, tu sei sempre stato presente. Tu hai seguito passo passo il deterioramento dei nostri rapporti politici fino al collasso. Tu sei sempre stato presente alle reiterate mie richieste di dimissioni all’assessore; sei stato presente anche quando contro di me fioccavano gli insulti e le minacce; sei stato presente quando riconoscendosi nel Presidente e nell’on. Leanza, sconfessava me ed AD. Molti dei miei colleghi possono testimoniare, perché presenti, la tua presenza agli scontri tra me ed il tuo dante causa, senza che tu abbia mai avuto l’ardire di inserirti nella diaspora in maniera proficua e determinante. Tu ed io ne conosciamo le ragioni. Fatta questa doverosa premessa torniamo al tema che più di ogni altro interessa la gente, gli utenti dell’ennese vergognosamente traditi da Assoutenti e dall’Assessore Ilaria Di Simone. Dopo la sentenza del CGA di Palermo alla mia richiesta di “utilizzare” politicamente la stessa o di procedere all’avvio dell’iter procedurale per il giudizio di ottemperanza, mi avete risposto che era stato avviato un procedimento di appello in Cassazione da parte dell’ATO ENNAEUNO S.p.a., e che pertanto eravate bloccati. Scoprì più tardi che non era vero e mi posi delle domande. Le risposte sono ovvie analizzando con oggettività i miei comportamenti. Comportamenti che sicuramente non potrai certificare pubblicamente, ma che in cuor tuo, se hai ancora un minimo di dignità e di coerenza oltre che di onestà intellettuale, non potrai non condividere e legittimare. E, partendo da questo assunto, dovresti porti tantissime domande sui comportamenti amministrativi e politici dell’assessore.
Tante altre domande dovresti porti prima di sputare sentenze. Tu sei sempre stato spettatore passivo degli scontri tra me ed il tuo dante causa. Ed anche per questo non hai titolo per apostrofare altri di incoerenza. Voi, il plurale è d’obbligo, siete la incoerenza personificata, voi e solo voi avete vanificato anni di battaglie in difesa degli utenti; voi e solo voi siete gli artefici del più vile dei tradimenti perpetrati ai danni degli utenti ennesi. Tutto questo perché? Per tutte quelle ragioni che tu hai sentito nel mio intervento in Consiglio Provinciale in occasione del dibattito sulle dismissioni delle quote della Provincia in Sicilia Ambiente. Tu parli di soddisfacimento degli appetiti di chicchesia; hai ragione AD non può prostituirsi al soddisfacimento degli appetiti tuoi e del tuo dante causa. Vi siete voluti creare un paracadute politico a tutela della vostra incoerenza e della vostra ipocrisia finalizzata a.., complimenti! Fintanto che regge siete condannati a restare in aria, quando non reggerà più, ed accadrà presto, stramazzerete al suolo ed allora si che vi farete male, molto male.
Quanto alle mie future scelte politiche, se personali, non vi appartengono proprio per loro natura. Che io aderisca o meno al nascente PDL Sicilia sarà un mio problema, ma sappi che, se aderirò, avrò l’onestà e la coerenza di non tenere il piede in due staffe.
Voi, piuttosto, che senza titolo, chiedete un incontro al Presidente della Provincia per capire se la coalizione intende mantenere gli impegni assunti, spiegate, di grazia, a quali impegni vi riferite, atteso che ogni interlocuzione pregressa e presente è intercorsa ed intercorre con persone diverse da voi, da soggetti politicamente legittimati. Se fossi stato intellettualmente più onesto avresti dovuto ammettere che né tu né il tuo dante causa avete mai partecipato, in nome e per conto di AD, ad un tavolo politico ufficiale, e quando è successo è stato un solo un fatto occasionale e quali semplici accompagnatori. Voi non avevate, non avete e non avrete mai titoli per parlare in nome di AD. Tu in particolare, caro Pippo, per tuoi tornaconti politici non hai mai ufficializzato la tua appartenenza ad AD, anzi, non hai mai perso l’occasione per dichiararti quale appartenente al PDL, tenendo a specificare di appartenere alla corrente Leanza, dopo essere stato della corrente Grimaldi. Alla quale pare che oggi tu guardi con disgusto ma che con uomini che a quella corrente si riconoscono, insieme al tuo dante causa, dialoghi spesso. (Che questo dialogo possa tornarvi utile?). Pensate veramente di avere titoli per parlare in nome e per conto di AD? Spiace deludervi, ma voi avete meno titoli di qualunque capo condomino della provincia di Enna. Prima di chiudere questa “querelle” mi piace ricordarti che il tuo dante causa ha fatto di tutto perché la lista di AD non venisse presentata optando per qualche posto nella lista del Presidente, uno per lei, uno per te, magari, uno per me ed il gioco era fatto. E tu condividevi quella linea in quanto ambivi a fare il Consigliere Provinciale. Solo la determinazione di alcuni componenti di AD, molti dei quali oggi immeritatamente fuori gioco, hanno consentito la presentazione della lista ed il suo successo. Ricordi chi girava le piazze della provincia ed a proprie spese? Ti inviterei ad evitare di fare il solone di turno e, se proprio vuoi farlo, comincia col rendere merito a chi deve essere reso ed a chiedere scusa a quanti hai offeso e tradito. Fossi in te comincerei proprio dai promotori di AD che con la loro caparbietà e coerenza ti stanno consentendo di aprire bocca, successivamente a tutti gli utenti della provincia abbandonati e traditi da te e dal tuo dante causa per ….un “posto al sole”?. Guardati attorno, apri gli occhi, solo per un attimo, e vedrai il fallimento di Assoutenti da voi gestita. Vedrai anche il proliferarsi di associazioni e di comitati in difesa di quei cittadini che tu non hai saputo e voluto tutelare nonostante avessi nelle mani gli strumenti necessari che altri, purtroppo, non hanno.
Onde evitare di scadere ulteriormente nei toni e negli argomenti chiudo qui questa mia replica che avrei evitato molto volentieri ma di cui non ho potuto esimermi”.