Enna. Viabilità e parcheggi

Enna. La mancata realizzazione della scala mobile (25 milioni dei 30 assegnati sono volati via ed assegnati alla fiction Agrodolce) , di fatto ha annullato la parte iniziale del progetto, che prevedeva la nascita di un mega parcheggio nella zona di villa Pisciotto per circa 400 auto. Un parcheggio che avrebbe potuto risolvere il problema più importante della viabilità cittadina da trent’anni a questa parte perché l’assenza di un parcheggio nella zona del centro storico condiziona tutta la viabilità . L’annullamento della scala mobile dovrebbe spingere l’amministrazione comunale ad intraprendere altre vie per trovare i finanziamenti e realizzare un mega parcheggio, necessario ed importante che consenta di evitare il traffico caotico giornaliero del centro storico con macchine parcheggiate ovunque e comunque. L’invito dell’amministrazione comunale ad utilizzare i trasporti pubblici e per parcheggiare le zone del cimitero e piazza Europa da tempo è caduta nel vuoto tanto è vero che gli autobus che fanno il tragitto tra piazza Europa -piazza Scelfo e viceversa non ha suscitato grandi entusiasmi e neanche la “settimana gratuita” indetta dalla SaisAutolinee ha dato risultati probanti. Certo ci sono stati molti che hanno usufruito del mezzo pubblico, ma nel centro storico la situazione rimane irta di difficoltà e non sarà facile sbloccare una situazione molto delicata come quella che si presenta ogni giorno con macchine parcheggiate lungo i due lati della via Roma, in piazza Garibaldi ed in piazza Umberto I (Municipio) . Uno stato confusionale, a livello di traffico, difficile da eliminare, nonostante l’impegno dei vigili urbani. Un mega parcheggio è necessario, bisogna andare alla ricerca di finanziamenti, ma bisogna anche avere dei progetti cantierabili cosa che il comune capoluogo non ha. Qualche anno fa, sindaco Rino Ardica, si parlò tanto di un mega parcheggio da realizzare sotto piazza Vittorio Emanuele (San Francesco), ma riteniamo che vi sia nei cassetti comunali soltanto un progetto preliminare, da approfondire e da ultimare. Vero è che la legislatura sta per finire, ma iniziare a trattare questo delicato ed importante argomento, significa un gesto di grande responsabilità e di coscienza dei problemi della città, non ha importanza se poi a realizzarlo potrebbero essere altri.