Enna. Incontro su brucellosi all’ASP

Enna. La brucellosi e la conseguente vaccinazione degli allevamenti bovini in Sicilia sono stati al centro di una riunione, che si è svolta presso l’Azienda sanitaria provinciale, organizzata su iniziativa del prefetto, Giuliana Perrotta , dell’assessorato provinciale all’agricoltura, e dell’azienda sanitaria provinciale. Molto ricca la partecipazione a cominciare dal dottor Pietro Schembri , funzionario dell’ assessorato regionale alla sanità e responsabile regionale della sanità veterinaria, il direttore generale dell’Asp, Nicola Baldari con la direttrice sanitaria, Giovanna Volo, ed il capo del Dipartimento di Prevenzione, Ireneo Sferrazza, il vice prefetto vicario, Giuseppina di Dio Datola, che ha coordinato la riunione, l’assessore provinciale all’agricoltura Dario Cardaci con il funzionario Andrea Scoto, Carmelo Rizzo Nervo, sindaco di Tortorici e presidente dell’Unione Allevatori Siciliani, quindi i rappresentanti di categoria Salamone per la Cia, Sarda per l’Unione Allevatori, Fascetto per la Confagricoltura, Ciotta per la Coldiretti . Una riunione che ha avuto la sua importanza, perché, così come ha detto Carmelo Rizzo Nervo, si è aperta una porta su un argomento che ha grande importanza per la zootecnia siciliana.

“E’ da anni che ci battiamo perché venga utilizzato il vaccino RB51 per i bovini al posto del BUCK 19 che provoca delle code vaccinali pericolose, in quanto rimangono residui che fanno pensare alla presenza della malattia. E’ una battaglia che gli allevatori, specie delle province di Enna e Messina, stanno combattendo da anni e che riguarda il futuro della zootecnia siciliana, visto che l’attuale vaccino utilizzato (Buk 19) provoca delle code vaccinali che sono deleteri per lo sviluppo degli allevamenti bovini , non potendo effettuare transumanze , vendite di animali o macellazioni. Proprio il dottor Schembri, interpellato, ha dichiarato che si sta valutando, in campo regionale, la situazione cercando di arrivare ad una soluzione condivisa sia dall’assessorato regionale alla Sanità sia dalle associazioni degli allevatori per evitare che gli allevatori possa continuare a subire danni economici enormi e l’estinzione degli animali. Dario Cardaci, assessore provinciale all’agricoltura, si sta adoperando in maniera notevole.

“Strategia alternativa alla vaccinazione obbligatoria” è questa la formula tecnico-burocratica che riassume una grande salto avanti per la soluzione del problema brucellosi in Provincia di Enna.

In sostanza tale definizione è costituita da una forte e responsabile decisione presa con l’accordo di tutti che prevede la sospensione del vaccino REV1 sugli ovini e sui caprini per sei mesi entro cui saranno effettuati dei controlli ed alla fine dei quali si procederà ad un ricontrollo per stabilire se il nuovo corso sia riuscito valido. Alla fine quindi si tireranno le somme e nel caso in cui questa strategia alternativa dovesse risultare efficace si potrà veramente dire di aver trovato la giusta soluzione.

E’ chiaro che se da un lato l’ASP, che aveva già intrapreso forme di intervento mirate in tal senso, risulterrà il motore di questa decisione è altrettanto vero che le nostre aziende debbano prestare la massima collaborazione perché il processo possa essere monitorato e reso assolutamente trasparente

Il provvedimento diverrà parte integrante de piano che l’Assessorato della Regione, trasmetterà al Ministero, recependo in pieno la richiesta di tutte le ASP siciliane e degli allevatori ennesi.

Via libera anche alla somministrazione del vaccino RB51 per i bovini, i cui dettagli verranno concordati tramite un apposito incontro tecnico che avverrà nei prossimi giorni.

La Provincia di Enna, con l’Assessore Dario Cardaci, ha svolto quindi il proprio compito e se una soddisfazione resta è quella di essere riusciti a ricondurre Enti, Associazioni, Istituzioni, verso un confronto che svolto in modo sereno e costruttivo comincia a dare io suoi frutti

Prossimo passo quello con i vertici del Ministero della sanità a cui si spera di giungere con un documento unitario che contenga una piattaforma di azione comune, documento a cui si sta già lavorando.