Il terremoto fa ancora paura a Troina, Cerami e Capizzi
Enna-Cronaca - 16/11/2009
TROINA. Sebbene, dopo quelle di domenica 8 e di lunedì 9 novembre, non sono ci siano state altre scosse di terremoto nel territorio dei Comuni di Troina, Cerami e Capizzi, tra le gente continua a parlarne. Passata la paura, con il trascorrere dei giorni ne parla, però, sempre meno. Nella classificazione del 2006, tutti e tre i Comuni nebrodensi sono classificati zona sismica 2. In quella del 2003, Cerami era classificato Comune zona sismica 1 mentre Capizzi e Troina erano Comuni zona sismica 2. La zona 1 è la più pericolosa perché vi si possono verificare forti terremoti. La zona 2 è la zona dove possono verificarsi terremoti abbastanza forti. Nelle discussioni sul terremoto tra le gente si sente parlare di pericolo e rischio sismico come se fossero la stessa cosa. Gli esperti ci dicono che, per quanto riguarda i terremoti, le parole “rischio”e “pericolosità” non hanno stesso significato. Con il termine “rischio sismico” si intende la stima delle perdite complessive causate dai terremoti che potranno interessare in un determinato periodo una determinata area. Il termine “pericolosità sismica” indica invece la probabilità che un evento sismico possa verificarsi in una determinata zona. Per poter valutare il rischio sismico di una zona non basta conoscere la sua pericolosità sismica. Bisogna conoscere quali opere sono state costruite in quella zona, quale la loro importanza per la vita di un popolazione, la loro vulnerabilità, cioè se sono state costruire in modo tate da resistere al terremoto, e quante persone abitano in quella zona. Una zona desertica disabitata e senza costruzioni, la pericolosità sismica potrà essere elevata ma il rischio sismico sarà nullo, anche se il terremoto sarà molto forte. Nelle zone abitate ove le opere pubbliche e le case non sono solide, anche se hanno una pericolosità sismica bassa, il rischio sismico è molto alto perché sono rilevanti i danni che potrà provocare a persone e cose il terremoto che sprigionerà una scarsa energia. Buona parte del patrimonio abitativo di questi tre Comuni nebrodensi, si pensi ai loro centri storici, per le sue caratteristiche costruttive e ed il suo scadente stato di manutenzione, è molto fragile. Non è peregrina, pertanto l’idea, di intervenire per consolidare in funzione antisismica il loro patrimonio abitativo di Cerami, Troina e Capizzi.