Digos inizia interrogatori assenteisti dell’ospedale Chiello di Piazza Armerina

Enna. La Procura della Repubblica ha assegnato alla Digos di Enna il proseguo delle indagini sui casi di assenteismo che si sono verificati all’ospedale Chiello di Piazza Armerina. Infatti, le indagini degli agenti della Digos avevano accertato che dipendenti dell’ospedale avevano il compito di andare a vidimare il cartellino dei colleghi, che così avevano la possibilità di assentarsi dal servizio. Con l’ausilio di mezzi tecnologici e di riprese televisive è stato possibile accertare e seguire l’ingresso e l’uscita dei dipendenti dell’ospedale armerino, riuscendo a filmare dei dipendenti , che si presentavano con tanti cartellini (qualcuno ne aveva anche quindici) di dipendenti che così avevano la possibilità di assentarsi. Sono 27 i dipendenti che saranno interrogati dal personale della Digos, la quale ha già inviato gli avvisi di interrogatorio ed anche la calendarizzazione di questi interrogatori. Tra i dipendenti che hanno commesso queste irregolarità ci sono medici, infermieri, personale tecnico ed amministrativo; uno di essi, collaboratore amministrativo C.R. è stato sospeso per un mese dal servizio, sospensione che finirà il prossimo 27 novembre. Il caso più eclatante è quello di un dipendente che si presentava alla vidimazione dei cartellini di ingresso ed uscita con il casco di motociclista per non farsi riconoscere; lo stesso aveva il compito di vidimare quasi giornalmente da dieci a quindici cartellini di dipendenti che si trovavano assenti per motivi personali. Una situazione, che secondo gli investigatori durava da tempo e che ha spinto la Digos a svolgere indagini accurate, che sono durate diversi mesi. Non è detto che queste indagini possano interessare anche altri presidi ospedalieri della provincia.