Enna. Nomina commissario Asi ritenuta illegittima

ENNA – Venerdì mattina si è insediato presso la direzione dell’Area di sviluppo Industriale di Dittaino il neo commissario straordinario, dottor Alfonso Cicero, nominato dall’assessore regionale all’Industria Marco Ventura. Una nomina che il presidente dell’Asi, Gaetano Rabbito, e l’intero direttivo hanno appreso attraverso la stampa e non come comunicazione ufficiale. Una nomina che ha sucitato un vespaio di polemiche, di critiche, di proteste in quanto il decreto di nomina viene ritenuto illegittimo venendo a mancare i motivi dello scioglimento, per cui il presidente Rabbito assieme ad alcuni componenti il direttivo sta preparando il ricorso al Tar di Palermo. “Al di là di un decreto di nomina irregolare, impreciso ed illegittimo, si tratta di un abuso di potere e si sta valutando se vi siano reati penali – ha dichiarato Gaetano Rabbito – per cui stiamo preparando il ricorso al Tar. Il decreto viene inviato ai revisori dei conti che la Regione avrebbe dovuto nominare da tempo, in quanto scaduti nel giugno del 2008. Negli ultimi sette anni c’è stato un calo di finanziamenti da parte della Regione per circa un milione di euro, di contro una crescita di iniziative con prossime assegnazioni di 16 lotti; 34 aziende operative e 13 progetti quasi cantierabili”. Per il senatore Crisafulli, per i deputati regionali Galvagno e Termine, e per il segretario provinciale del PD, si tratta di una vendetta poltica dell’assessore all’Industria Marco Venturi, stimolato dall’eurodeputato Crocetta e dal senatore Lumia, battuti alle primarie del PD. Sulla “vendetta politica” a posteriori tutti sono d’accordo e mentre Galvagno e Termine si stanno preparando a presentare una mozione, il senatore Crisafulli, convinto della vendetta politica di Crocetta e Lumia, vuole spostare la problematica all’interno della direzione regionale. Tra l’altro si tratta di una vendetta annunziata, ma è anche vero che in questo caso l’assessore Venturi ha violato la legge. L’eurodeputato Rosario Concetta smentisce possibili vendette. “La vendetta non appartiene alla mia formazione – ha dichiarato Crocetta – Crisafulli si sbaglia perché io ho della gratitudine nei confronti degli ennesi; ho sentito proteste degli imprenditori sulla gestione dell’Asi; avrei preferito che fosse nominato un commissario appartenente al territorio provinciale, l’MpA ha deciso diversamente “.