Prefettura Enna. Parte ricognizione sullo stato edilizia scolastica provinciale
Enna-Cronaca - 23/11/2009
Enna. “D’intesa con il Dipartimento Regionale di Protezione Civile, che parteciperà con il Direttore Generale Ing. Cocina, è convocato presso questa Prefettura per il prossimo 10 dicembre alle ore 11.00, un incontro con il Presidente della Provincia Regionale, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, i Sindaci della Provincia, il Dirigente dell’Ufficio del Genio Civile, il Dirigente del Provveditorato Interregionale per le OO.PP, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Il Dirigente del Servizio Provinciale di protezione Civile, il Coordinatore della squadra tecnica di verifica e i Rappresentanti dell’Ordine degli Ingegneri e di quello degli Architetti della Provincia, al fine di effettuare una riflessione congiunta sulla problematica connessa allo stato dell’edilizia scolastica provinciale.
Le strutture scolastiche nella provincia di Enna, come in tutto il Paese del resto, sono infatti spesso allocate in edifici storici che mancano delle condizioni funzionali e strutturali che la moderna disciplina urbanistica richiede.
Inoltre, negli ultimi tempi eventi naturali, come il recente terremoto, unite ad alcune ripetute segnalazioni riportate ed enfatizzate dalla stampa, hanno creato un certo allarmismo e preoccupazione.
Nel corso dell’incontro, in particolare, verrà fatto il punto sugli adempimenti posti in essere dai gruppi costituiti nei mesi scorsi di verifica interistituzionale diretti soprattutto ad accertare le criticità non strutturali degli edifici scolastici in uso, come prescritto dal provvedimento in data 28 gennaio 2009 della Conferenza Unificata Intesa Governo Regione e Autonomie Locali.
Purtroppo la vastità del problema e la limitatezza delle risorse umane e finanziarie comporta la necessità di attuare dei piani di priorità sulla base di una ricognizione delle esigenze al fine di adeguare il patrimonio edilizio esistente ed assicurare che lo svolgimento di una delle funzioni più importanti della società, l’istruzione dei giovani, si svolga nelle migliori condizioni ambientali”.