Cittadinanzattiva Enna: Sindaco e Presidente Consiglio sminuiscono petizione popolare proposta da 2000 cittadini

Enna. Il Coordinatore di Cittadinanzattiva, Ing. Francesco Stranera, fa sapere di avere inoltrato al Sindaco di Enna, Dott. Rino Agnello, un’ulteriore diffida ad adempiere a quanto stabilito dall’art.87 dello statuto comunale, ossia ad incontrare i proponenti dell’iniziativa e discutere la proposta d’ordinanza sindacale sottoscritta da 2000 cittadini.
La nota è stata anche inviata al Prefetto di Enna, Dott.ssa Giuliana Perrotta, la quale, sappiamo già, che si stà interessando della vicenda.
“Sono infatti trascorsi i termini dettati dallo statuto e dalla prima diffida, commenta Stranera, ma a tutt’oggi, il Sindaco di Enna, dimostrando un’assoluta mancanza di rispetto e disinteresse per tutti quei cittadini che hanno sottoscritto la nostra proposta di iniziativa popolare, non ha ancora risposto.
La nota è stata anche inviata, ma solo per conoscenza questa volta, al Presidente del Consiglio Comunale, sig. Paolo Gargaglione, in quanto sappiamo che lo stesso non ha dato seguito al nostro invito, ossia quello di trasmettere ai consiglieri comunali la nota di diffida per l’adozione degli eventuali atti di pertinenza, e comunque per portare a conoscenza del Consiglio stesso le omissioni statutarie del Sindaco.
Per tali motivazioni abbiamo preferito questa volta portare a conoscenza dei fatti direttamente i consiglieri comunali per il tramite dell’ufficio di segreteria e non più per il tramite dell’ufficio di presidenza.
Nonostante ciò, ossia l’avere inoltrato una nota ufficiale, non ci spieghiamo come mai il Presidente del Consiglio Comunale ha ritenuto comunque opportuno presiedere un incontro, non abbiamo ancora capito se formalmente richiesto oppure di propria iniziativa, tra i capigruppo del consiglio ed una delegazione di commercianti della zona monte, senza nemmeno invitare un’associazione come la nostra che è portavoce di una proposta sottoscritta da 2000 cittadini e comunque portare a conoscenza degli intervenuti della nota di diffida ad adempiere inviata proprio da Cittadinanzattiva, n.q. di soggetto promotore della iniziativa popolare.
Tutto ciò lascia intravedere la volontà di alcuni di tentare di sminuire l’importanza di una proposta di iniziativa popolare, la prima ad Enna, sottoscritta da migliaia di cittadini e dai commercianti della zona monte e comunque la volontà di non volere risolvere la problematica.
Noi potremmo fare anche a meno di incontrare il Sindaco, ma solo se lo stesso decidesse di ripristinare il doppio senso di circolazione nel viale Diaz-IV Novembre, adottando quindi implicitamente la nostra proposta…Ma tutto ciò, ovviamente, ce lo devo comunicare!
Nonostante gli slogan elettorali degli ultimi giorni, con i quali il Sindaco e qualche amministratore a lui vicino stiano cercando di far passare il messaggio che la città è stata fino ad oggi ben amministrata, i cittadini, non avendo avuto fortunatamente in questi anni le bende agli occhi, sanno però benissimo, che tutto ciò è pura fantasia, anche perché, un Sindaco che già omette di rispondere ad una proposta avanzata da migliaia di cittadini, la dice lunga sul concetto inteso dallo stesso di buona amministrazione.
E’ veramente quindi poco credibile il messaggio lanciato in questi giorni che la città possa cambiare volto con questi due milioni e mezzo di euro resisi disponibili, anche perché, ammesso che si riusciranno a spendere tutti, da come sono stati impegnati serviranno, non per costruire un futuro per questa città e per i tanti giovani che sempre più numerosi abbandonano il nostro territorio (fatta una doverosa eccezione per le iniziative promosse dall’Assessore alle attività produttive), ma solo per far ciò che si sarebbe dovuto fare, ma non si e fatto, in questi anni di amministrazione Agnello..…nulla quindi di trascendentale.
Terminati questi soldi, siamo convinti, che ci ritroveremo nuovamente punto ed a capo senza avere creato un progetto valido per il futuro di questa città.
Non ci spieghiamo come mai, per esempio, non si parla più da tempo del nuovo piano regolatore. Si diceva che era quasi pronto! L’adozione di un nuovo PRG avrebbe potuto veramente rivoluzionare e cambiare il volto della città, creando così le condizioni di vero sviluppo economico per la nostra cittadina.
Ed invece cosa si fa per cambiare il volto alla città? Si cambiamo i sensi di marcia…danneggiando le attività commerciali e penalizzando tantissimi cittadini!
Noi di Cittadinanzattiva vigileremo comunque su come verranno spesi questi fondi, sull’iter amministrativo e sulle procedure di affidamento, chiedendo informazioni, se necessarie, e consultando di volta in volta le determine e le delibere che verranno adottate dal Sindaco, dalla Giunta e dai vari dirigenti.
Per tali motivazioni, invitiamo fin d’ora il Sindaco della città di Enna a rendere ancor più trasparente la sua azione amministrativa, aggiornando, in quanto non lo è, il sito internet del Comune anche per ciò che riguarda le ordinanze, le determine, le delibere fino ad oggi adottate, nonché gli incarichi conferiti, così come previsto dall’ ex art.3 comma 54 – della Legge Finanziaria 2008.”