Aidone. Si è bloccato l’iter per l’apertura della casa anziani

Aidone. Quale destino per la casa albergo? Il 20 maggio scorso, il consiglio comunale fece proprio l’atto di indirizzo politico-amministrativo del commissario del comune di Aidone Alfredo Vicari, per un eventuale cambio di destinazione d’uso di quella che era una casa albergo per anziani e che potrebbe diventare ad albergo vero e proprio. Dal maggio scorso però nulla più si è saputo se cioè tale progetto andrà avanti oppure no.
La casa albergo per anziani, realizzata intorno agli anni ’90 e mai utilizzata, rappresenta ad oggi una cattedrale nel deserto ma, in vista di eventi culturali quali il rientro della Venere, potrebbe rappresentare, per il territorio, un’indispensabile struttura ricettiva per accogliere i turisti. I lavori di ristrutturazione, che si aggirerebbero intorno ai 500 mila euro, potrebbero venire finanziati da privati del Nord Italia, che sarebbero pronti ad investire in questo senso creando oltretutto 12/15 posti di lavoro. Ad affermare la grande possibilità che questa struttura potrebbe diventare è l’ex vicesindaco Carmelo Donatello, che dichiara: “Nel momento di insediamento del commissario straordinario il primo atto da me consumato, quale vicesindaco, allora coi poteri di sindaco, fu il cambiamento di destinazione d’uso della struttura. Ad oggi però tutto è fermo e dopo 7 mesi di attività amministrativa si vorrebbe sapere cosa sta realizzando in tal senso il Comune”. E prosegue: “Il sindaco dovrebbe prendere provvedimenti al fine di sollecitare il consiglio comunale a consumare l’ultimo atto, cioè il cambio di destinazione d’uso”. Per Donatello non appena ci sarà il cambio di destinazione d’uso, ci sono pronti appaltatori del Nord collegati con agenzie ed operatori del settore pronte ad investire su questa struttura e quindi ad Aidone. “Dobbiamo registrare però la latitanza del Comune – afferma ancora Donatello – L’amministrazione si sta cullando sull’arrivo della Venere ma i servizi che potrebbero essere realizzati con poco non sono presi in considerazione”. La struttura peraltro rischia di diventare una colombaia a cielo aperto non essendoci attualmente alcuna vigilanza. Donatello peraltro parla del disinteresse del Comune anche per un’altra struttura, dirimpetto la casa albergo. Si tratta cioè dell’ex Opera Pia f.lli Palermo, fino a poco tempo fa utilizzata come falegnameria, già consegnata dall’assessorato regionale da diverso tempo e che potrebbe essere trasformata la realizzazione di un parcheggio anche a servizio della struttura.
A. r. p.