Enna. Mazzette: L’ex Assessore provinciale Filippo Faraci chiarisce in Procura
Enna-Cronaca - 05/01/2010
Enna. Potrebbe presentarsi in Procura per dichiarazioni spontanee l’assessore provinciale alle Infrastrutture, Filippo Faraci, che, attraverso una lettera di un dipendente dell’Uffico Tecnico provinciale ed una registrazione, effettuata dallo stesso, viene accusato di avere chiesto delle mazzette (da 5 a 10 mila euro) , attraverso lo stesso tecnico, alle imprese che dovevano eseguire dei lavori per conto della Provincia. Pare, dunque, che l’ex assessore provinciale, il quale si è dimesso sia dall’incarico di assessore che dal partito del MpA, voglia chiarire la sua posizione in questa strana e pericolosa vicenda che ha buttato preoccupazione e panico in tutto l’ambiente politico-amministrativo della Provincia regionale. La squadra Mobile ed i carabinieri del Ros, che sono venuti in possesso sia della lettera, consegnata il 18 dicembre, che del verbale della commissione provinciale dell’artigianato sia della registrazione stanno svolgendo le loro indagini perché ci sono alcuni passaggi da chiarire e che sono molto importanti dal punto di vista della legge, specie quelli che vanno dalla consegna della lettera e la registrazione ad un assessore prima, che ora non fa più parte della giunta, ed al presidente della Provincia, Giuseppe Monaco dopo. Sono stati rispettati i tempi di informazione , perché di un reato si tratta, alle forze dell’ordine. Perché sia la squadra Mobile che il comando provinciale dei carabinieri da diversi giorni era sulla vicenda, tenuto conto che la lettera, non si sa se volutamente, è stata distribuita a consiglieri provinciali e a personale della Provincia, probabilmente perché si voleva dare ampia dimensione alla vicenda, ed anche questo potrebbe essere oggetto di indagini sull’argomento. L’assessore Faraci con la richiesta di offrire dichiarazioni spontanee alla Procura vorrebbe alleggerire la sua posizione, e bisogna tenere anche conto che sino a questo momento Filippo Faraci non è stato iscritto nel registro degli indagati e lo stesso non ha ancora affidato ad un avvocato la sua difesa. In questa vicenda di richiesta di mazzette ci sono tantissimi punti oscuri che vanno sicuramente chiariti da parte degli investigatori sia della Questura che dei carabinieri, i quali si stanno muovendo con una certa prudenza proprio per la delicatezza dell’argomento, così come si stanno muovendo, con grande riserbo, i partiti della coalizione di centrodestra ed in particolare MpA, interessato alla vicenda. Proprio il partito di Raffaele Lombardo dovrà provvedere alla sostituzione dell’assessore Faraci e non sarà una sostituzione facile perché le richieste saranno tantissime e queste creeranno turbolenze all’interno del MpA provinciale.