Gruppo PD provincia Enna chiede a Presidente Monaco di riferire in aula su eventi giudiziari

Enna. La vicenda dell’assessore provinciale alle Infrastrutture, Filippo Faraci, accusato da un dipendente dell’ufficio tecnico, di avere chiesto delle mazzette a imprese che stanno effettuato lavori per conto della Provincia, ha spinto il gruppo del PD ad organizzare una conferenza stampa e a richiedere la convocazione di un consiglio provinciale straordinario per una verifica politica. Il segretario provinciale del PD, Giuseppe Arena, i Consiglieri provinciali Notararigo, Buscemi, Costanzo, Bannò, Musumeci, Castoro ed il capogruppo Alloro, presso la sala del Consiglio provinciale hanno indetto una conferenza stampa a seguito degli eventi, di cui sta interessando la magistratura, sulle “presunte mazzette” dell’ex assessore ai lavori pubblici, Faraci. A prendere la parola il segretario Arena, che ha voluto ricalcare l’importanza della conferenza proprio nella sede del palazzo della Provincia, poi a seguito di quanto successo negli ultimi due mesi, dalle variazioni di bilancio che hanno portato alla sconfitta del centro destra, uscito vincitore nelle ultime elezioni provinciali, alle dimissioni sia dalla carica che dal partito dell’ex assessore Faraci. Arena ha ricalcato che “la svolta del Presidente Monaco, annunciata durante la campagna elettorale” c’è stata, ma solo in “negativo”, l’Ente Provincia è tornato indietro di parecchi anni. Arena, nel ribadire il massimo rispetto per il lavoro che sta conducendo la magistratura, fa presente che necessita una valutazione politica a tutto campo. “Personaggi che non sono in grado di affrontare le varie situazioni – afferma Arena – la bocciatura delle variazioni di bilancio, le conseguenti dimissioni dell’assessore Ilaria Di Simone, le varie “chiacchiere” su altri eventi che dovrebbero verificarsi nei prossimi giorni, sempre a seguito di indagini della magistratura. Il Presidente Monaco deve prendere atto di un esaurimento della propria politica”. Quindi la pesante affermazione di Arena: “Monaco non è più credibile, non ha capacità di governo e di gestione, non c’è cultura di governo, una gestione che ha generato fatti giudiziari improntati al dilettantismo ed alla approssimazione”. Per cui il segretario provinciale del PD chiede che Monaco che ne tragga le conseguenze e riferisca al Consiglio provinciale, mettendo per subito a disposizione dei Consiglieri la lettera oggetto di indagine della magistratura. Arena in conclusione annuncia di altre azioni in itinere in tempi brevi.
Mario Alloro, capogruppo Pd al Consiglio provinciale, interviene sull’aspetto politico collegati ai fatti degli ex assessori Di Simone e Faraci. Se dovesse essere confermato quanto denunciato “più che la fine di una svolta è la fine di una esperienza politica, facendo riferimento anche al ritorno nella maggioranza del Consigliere Sutera e della Destra ed i malumori del gruppo del’on. Leanza”. Alloro fa un resoconto dell’attività del Consiglio specificando che “si discute del nulla, si discute di tutto tranne che dei problemi della provincia tutta, il cambio di assessori non è una normale turnazione ma una incapacità amministrativa-politica ”. Alloro chiede, anche “in riferimento di notizie che vedrebbero coinvolte in indagini altre figure istituzionali”, che venga subito istituita una commissione ispettiva, al fine di fare sapere agli elettori se il Presidente Monaco ha ancora una maggioranza e se intende proseguire nel suo mandato. Preoccupato il Consigliere Costanzo: “la Provincia non è nelle giuste mani, si è giunti all’agonia del territorio e il ruolo dell’opposizione è mortificato: che il Presidente Monaco stacchi la spina”. Il Consigliere Bannò ribadisce che il Presidente Monaco, se confermati gli eventi di cui stanno indagando gli organi inquirenti, deve prenderne atto con le dovute iniziative politiche e che allo stato attuale manca l’autodifesa dell’Amministrazione. Il Consigliere Musumeci si dichiara dispiaciuto dal punto di vista umano per le persone coinvolte, ma estremamente preoccupato per la politica espressa dall’attuale Amministrazione che non ha fatto niente per ripagare gli elettori della fiducia ricevuta alle elezioni. Altro duro attacco del giovane Consigliere Buscemi: “Una amministrazione scollegata sia a livello regionale che nazionale, vedasi il taglio di un milione e mezzo di euro e i finanziamenti per le comunità montane. Un bilancio provinciale che potrà servire –forse- a pagare gli stipendi dei dipendenti”.