L’Assessore regionale Venturi all’ASI di Enna

Enna. Viabilità, sicurezza, espansione dell’area, utilizzazione degli opifici vuoti, riequilibrio di bilancio dal punto di vista finanziaria sono gli argomenti più importanti che sono stati affrontati dalla Confindustria, dalle organizzazioni imprenditoriali e di categoria, dal mondo politico-amministrativo nel corso dell’incontro con l’assessore regionale alle Attività Produttive, Marco Venturi, voluto dal commissario straordinario, Alfanso Cicero da qualche mese in carica per cercare di riavviare un processo di crescita dell’area industriale. Un confronto voluto e preparato, che ha visto la presenza dei deputati regionali Galvagno e Termine, dal presidente della Provincia Pippo Monaco, dai sindaci di Assoro (Giuseppe Capizzi) , Calascibetta (Piero Capizzi) e Gagliano (Salvatore Prinzi), da assessori provinciali (Di Maggio, Lantieri e Mattia) e consiglieri comunali e provinciali, i tre segretari provinciali di Cgil (Pagliaro), Cisl (Aleo) e Uil (Mudaro). E’ stato un confronto molto importante, durante il quale tutti hanno sostenuto, compreso l’assessore Venturi, che l’area industriale di Dittaino ha delle potenzialità enormi, grazie alla sua centralità geografica, che bisogna aiutare a venire fuori e l’assessore Venturi si è detto fiducioso e pronto ad intervenire perché alcuni problemi , a cominciare da quello finanziario, si risolvano in breve tempo. Sono stati tanti gli interventi, dopo una breve premessa fatta dal commissario Cicero, da quello di Gilda Matera che ha tracciato per grandi linee il documento sottoscritto dalle parti, Totò Puglisi e Mario Cascio di Confartigianato, Giuseppe Greca della Cna, Marco Ratto dell’Eurocoltivatori, il sindaco di Assoro Giuseppe Capizzi, Piero Capizzi, sindaco di Calascibetta , sottolineando che bisogna avere strade percorribili, necessità di allargare l’area industriale, avere certezza della sicurezza, utilizzazioni degli opifici vuoti, maggiore accesso ai contributi della Comunità Europea per essere in grado di superare questa fase di crisi. Il deputato regionale Elio Galvagno ha invitato l’assessore Marco Venturi ad attivarsi per ripristinare, nel più breve tempo possibile, gli organi democratici del Consorzio Asi in modo da poter dare il giusto ritmo allo sviluppo dell’area e sulla stessa lunghezza d’onda si è mosso l’assessore Termine, il presidente Monaco ha evidenziato che l’Area di Dittaino è un punto di riferimento ben preciso per l’economia del territorio e può diventare base logistica per il centro Sicilia. L’assessore Marco Venturi si è detto molto fiducioso nella rinascita dell’area perché ha delle notevoli potenzialità . “Esistono le condizioni necessarie per il rilancio dell’area – ha detto l’assessore Marco Venturi – Ci sono delle eccellenze in questo territorio che vanno valorizzate al massimo ed è necessario che artigianato e agroindustriale possano trovare le giuste spinte per una crescita continua, il che significa sviluppo ed occupazione”. C’è stata anche la promessa che, a breve, si potrà intervenire per portare il bilancio del Consorzio alla pari con un intervento del Governo regionale.

Documento sottoscritto da Confindustria, Confartigianato, Cna, Casa Artigiana, Upa, Claai, illustrato dal direttore di Confindustria. “Il rilancio dell’Asi – ha dichiarato il direttore Confindustria ennese – per la provincia di Enna vuole anche dire rilancio dell’economica dell’intera area”. Innanzitutto – è stato evidenziato – vi è il bisogno di un impegno deciso in direzione del suo rilancio ed in questo momento particolare di difficoltà finanziaria è necessario che sia ristabilito l’equilibrio di bilancio (meno 700 mila euro). Le proposte fatte da Confindustria e delle altre organizzazioni per il rilancio dell’Asi riguardano la sicurezza con la dotazione di videosorveglianza in modo da offrire agli investitori livelli minimi di sicurezza; esiste già un progetto finanziato per circa 500 mila euro, quindi bisogna accelerare la realizzazione del progetto; necessario l’intervento della Protezione Civile per i servizi antincendio e la individuazione di un servizio di emergenza sanitaria con la realizzazione di un presidio di un’ambulanza attrezzata. La viabilità deve avere delle condizioni ottimali. L’area soffre di un forte disagio viario, che si trascina da 30 anni a questa parte. I numerosi confronti con la direzione Asi e con l’Anas sino ad ora sono stai veramente scarsi. Inadeguatezza strutturale viaria si somma ad una inesistenza dotazione di sicurezza della stessa e ad uno stato di manutenzione che rendono spesso (piogge) inaccessibile l’area. Necessario che l’area sia messa in sicurezza in maniera definitiva onde evitare allagamenti. Bisogna un confronto con l’Anas per definire il giusto assetto della viabilità principale ed un programma di manutenzione continua. Bisogna reperire le giuste somme per la viabilità secondaria (strade provinciali, strade interne, illuminazione e segnaletica). L’approvvigionamento idrico, importante per tutta l’area. L’acqua del lago Nicoletti non può più essere utilizzata per usi diretti, per cui bisogna ricorrere all’acqua potabile con costi elevati; bisogna che vi siano interventi di depurazione idonei e rendere l’acqua del Nicoletti per usi industriali e produttivi.
L’autoporto ha trovato intoppi amministrativi e da sei anni non si hanno ancora certezze sul finanziamento e non si sa dove si trova il progetto, per cui si suggerisce il coinvolgimento di forze imprenditoriali private. L’idea è quella di realizzare di un’infrastruttura di servizio alla logica su gomma da realizzare attraverso una soluzione con finanza di progetto in modo al finanziamento pubblico si aggiunga quello privato. Ai servizi autoportuali si potrebbero aggiungere servizi per lo stage commerciale oltre ai servizi di assistenza e facchinaggio. Pianificazione del territorio importante per lo sviluppo dell’area, ha bisogno di un PRG che offra soluzioni alle richieste di investimento, avere altre aree e utilizzare gli opifici vuoti, programmando nuove aree in direzione del costruendo Outlet. La verifica deve avere come obiettivo la disponibilità del suolo per nuovi insediamenti, disponibilità di opifici vuoti, vigilanza del territorio.