Libro su San Silvestro, monaco basiliano, patrono di Troina
Enna-Cronaca - 27/01/2010
TROINA. Per il IX centenario della nascita di San Silvestro, monaco basiliano, patrono di Troina, che un noto quotidiano nazionale ha confuso con San Silvestro I Papa, vissuto 7 secoli prima, i Ramara hanno in programma alcune iniziative. Naturalmente ripeteranno anche quest’anno, nella penultima settimana del mese di maggio, il tradizionale pellegrinaggio votivo sui Nebrodi per andare a toccare l’alloro, la pianta sacra a San Silvestro per il quale nutrono una sincera e profonda devozione. Eugenio Cavolina, che dei 400 Ramara riuniti in associazione è il presidente, ce ne ha parlato: “Stiamo raccogliendo le testimonianze di quelli che, nei momenti difficili delle loro vite, si sono rivolti a San Silvestro per chiedergli aiuto e l’hanno ottenuto. Delle testimonianze raccolte ne faremo un libro. Chiedo a quanti vogliono pubblicare le loro testimonianze di rivolgersi a me direttamente”. Sono molti i troinesi che hanno da raccontare episodi di vita vissuta in cui hanno percepito il diretto intervento del santo patrono, che li ha tirati fuori da situazioni spesso drammatiche e senza sbocco. Nella conservazione del culto per San Silvestro e delle tradizioni popolari ad esso collegate, i Ramara, con il pellegrinaggio votivo che fanno ogni anno, hanno avuto una parte decisiva. E’, questo pellegrinaggio, una tradizione che si tramanda da una generazione all’altra. A quanti, ormai anziani, hanno mantenuto viva questa tradizione, i Ramara di oggi vogliono manifestare la loro gratitudine. Come, ce lo spiega Eugenio Cavolina: “ Nel mese di settembre faremo una manifestazione nel corso della quale consegneremo una pergamena a tutti i Ramara anziani che, per ragioni comprensibili, non possono affrontare le fatiche del pellegrinaggio”. Per il 16 maggio, cioè 4 giorni prima della loro partenza per il “viaggio”, come chiamano il pellegrinaggio votivo, i Ramara terranno un convegno di studi sulla festa dei Rami, intesa come tradizione, manifestazione di fede, rito religioso, cultura e tradizione popolari. Nel pomeriggio di domenica 16 maggio, i Ramara si recheranno nel vecchio monastero San Michele per inaugurare un’edicola votiva o una colonna (ancora è da decidere se l’una o l’altra), per ricordare il miracolo del vecchio mendicante, nelle cui vesti era apparso Gesù Cristo, portato a spalle da San Silvestro fino alle porte del monastero.
Silvano Privitera