Il microchip di cui sarà dotato il documento, infatti, permetterà di memorizzare i dati inerenti le impronte digitali del titolare del passaporto, stabilendo, in tal modo, una corrispondenza biunivoca, verificabile elettronicamente, fra l’utilizzatore ed il legittimo titolare, che permetterà, sia di facilitare i controlli degli operatori di polizia, ma, soprattutto, di evitare l’indebito utilizzo del documento da parte di terzi.
A seguito di tale innovazione, la collettività, potrà comunque utilizzare i canali usuali per la richiesta del Passaporto, diversi dalla Questura e Commissariati P.S. competenti per territorio – quali, presidi dell’Arma dei Carabinieri, Comuni, Uffici Postali – ma dovrà comunque recarsi gl’uffici della Questura di via San Giuseppe, o dei Commissariati di P.S., secondo la competenza amministrativa territoriale, per consentire agli operatori l’acquisizione delle impronte.
Il sistema di acquisizione delle impronte, è strutturato in modo da garantire agli utenti la riservatezza dei dati identificativi acquisiti, secondo le prescrizioni imposte dal Garante della privacy.
L’URP e la Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, ed i corrispondenti uffici dei Commissariati di P. S. della provincia, sono a disposizione, anche a mezzo telefonico, per fornire alla cittadinanza qualsiasi chiarimento.
Contatti:
– Questura di Enna, tel. O935522111,
– Ufficio Relazioni con il Pubblico, tel. 0935522650, @mail urp.en@poliziadistato.it
– Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, tel. 0935522629
Ulteriori informazioni saranno disponibili presso il sito www.poliziadistato.it, e nella sezione Questure, Questura di Enna, del medesimo sito.