All’indomani del movimento franoso che ha colpito il comune di San Fratello, nel Messinese, la Fai Cisl Sicilia, la federazione cislina dei lavoratori agricoli e dell’ambiente, interviene con una nota firmata dal segretario, Fabrizio Colonna. Per il sindacalista, “in provincia di Messina siamo all’emergenza più assoluta. Qui il rischio idrogeologico è superiore rispetto a ogni altra parte d’Italia. Il fenomeno franoso, dalle Isole Eolie fino ai centri dei Nebrodi, spesso ampiamente annunciato, è generato da eventi naturali ma soprattutto – sottolinea – dalla mancanza di programmazione e prevenzione”. Il segretario Fai denuncia “la cementificazione selvaggia, l’abbandono delle campagne, la carente regimentazione delle acque, il mancato impiego del personale della Forestale e dell’Ente di sviluppo agricolo. E la miopia politica”. “Sono queste – rimarca – le cause del progressivo cedimento del territorio”. Pertanto, “per far fronte a questi disastri, si può far ricorso ai fondi Fas, con l’intento di dare un assetto idrogeologico al territorio, un futuro alle proprie radici e una nuova speranza alla Sicilia”.