Turbolenze in casa MpA ennese

Le turbolenze in casa del MpA non finiscono mai. L’ultima in ordine di tempo è stata provocata da due consiglieri comunali, Luigi Carabotta, capogruppo, e Paolo Gloria, i quali hanno contestato sia verbalmente che con telegramma al senatore Oliva la nomina a presidente della società Multiservizi, che opera in territorio provinciale per la protezione dell’Ambiente, del dottor Occhipinti. Un primo scontro verbale i due consiglieri comunali lo hanno avuto con il deputato regionale, Paolo Colianni, ai margini dei lavori del consiglio comunale ed il rappresentante del MpA alla Regione Siciliana pare che abbia dichiarato di non sapere nulla di questa nomina, anche se lo stesso, assieme al commissario provinciale, Ones Benintende, ha partecipato ad una riunione alla Provincia, dove si parlava di distribuzione di cariche di sottogoverno. Non contenti delle scontro verbale, Carabotta e Gloria hanno inviato un telegramma al senatore Oliva, dichiarando di contestare con forza la nomina del dottor Occhipinti a presidente della Multiservizi, di non avere saputo niente di questa operazione, di non conoscere anche fisicamente il commissario provinciale del partito, che non ha mai organizzato riunioni per sapere come bisognava comportarsi, di essere risentiti per essere stati completamente ignorati da tutti. Carabotta e Gloria hanno anche dichiarato che faranno le loro valutazioni in occasione delle prossime amministrative che si svolgeranno nel capoluogo ennese. Una situazione molto delicato tenuto conto che i due consiglieri comunali, pur appartenendo al MpA, hanno un loro elettorato personale e consistente.

“Vogliamo precisare che le nostre critiche al partito non riguardano per niente il dottor Occhipinti, che conosciamo ed apprezziamo, semmai è il metodo che non riusciamo a condividere in quanto tutte le decisioni vengono lasciate nelle mani di pochi e questo non è giusto se si vuole crescere sotto tutti i punti di vista”. Così Luigi Carabotta e Paolo Gloria, i due consiglieri del MpA, che hanno voluto criticare ufficialmente quello che avviene all’interno del Movimento politico di Raffaele Lombardo. “Avremmo voluto un’attività più partecipativa – hanno dichiarato i due consiglieri – tenuto conto che siamo alla vigilia di una competizione elettorale di una certa importanza, ma sino a questo momento non siamo stati tenuto in gran conto, e ribadiamo di non conoscere neanche fisicamente il commissario provinciale, Ones Benintende, che probabilmente avrebbe dovuto organizzare una riunione dei consiglieri provinciali e comunali che poi rappresentiamo il partito. Certo se le decisioni del partito vengono fatte nelle riunioni di pochi, questo non è sicuramente giusto, anzi è penalizzante per tutti ”. Nel caso questa situazione dovesse perdurare, allora saremmo costretti a comunicare le nostre contrarietà al senatore Oliva, che è il commissario regionale del partito”. I due consiglieri comunali non vogliono creare casi, ma pretendono il rispetto dovuto per il ruolo che gli stessi stanno recitando all’interno del consiglio comunale e delle commissioni consiliari di cui fanno parte, escludendo categoricamente fatti o giudizi personali o richieste particolari, che non hanno mai fatto.