Mafia. Si è costituito l’aidonese Salvatore Raccuglia

Il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Enna ha tratto in arresto Salvatore Raccuglia, una delle tre persone che si erano sottratte alla cattura di giorno 12 u.s., facenti parte dell’organizzazione provinciale di “Cosa Nostra”, che fa capo a Salvatore Seminara, in atto detenuto, arrestato nel corso dell’operazione “OLD ONE” lo scorso luglio 2009, e del suo braccio destro Antonino Spitaleri, anch’egli arrestato nella medesima operazione, al quale sono stati contestati specifici episodi estorsivi, relativi ad alcuni appalti ed il traffico di sostanze stupefacenti.

Raccuglia Salvatore, n. Colonia (D) il 22.06.1979 – residente ad Aidone, accompagnato dal suo legale di fiducia, si è presentato spontaneamente presso gli Uffici del Nucleo Investigativo. Allo stesso è stato notificato l’o.c.c., emesso dal GIP del Tribunale di Caltanissetta, con il quale gli viene contestato il reato p. e p. dagli artt. 81 cpv. c.p. e 73 D.P.R. 309/90, perché con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, in tempi diversi, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17 D.P.R. 309/90, coltivava, estraeva, vendeva, offriva, metteva in vendita, cedeva, distribuiva, trasportava, consegnava sostanze stupefacente del tipo cannabis indica, di cui alla tab. II, prevista dall’art. 14 della legge medesima.

A dimostrazione del coinvolgimento a vario titolo del soggetto indagato e dei vari livelli occupati dallo stesso nell’organizzazione, in una conversazione intercettata ad Antonino Spitaleri, capo famiglia di Aidone, si apprendeva che a proposito della vendita dello stupefacente ad uno sconosciuto, che la preparazione sarebbe avvenuta a casa di Raccuglia Salvatore.
Lo stesso Spitaleri considerava il Raccuglia come un suo punto di riferimento per lo spaccio e quindi per la vendita al dettaglio dello stupefacente ed un soggetto al quale poteva tranquillamente confidare alcuni aspetti dei suoi traffici.
Salvatore Raccuglia è stato associato alla casa di reclusione di Caltanissetta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.