Pontificale di Pennisi in diretta su RAI Uno

Piazza Armerina. Ieri alle 10,50 il pontificale del vescovo Michele Pennisi che ha celebrato in una parrocchia della diocesi, è stato trasmesso su Rai uno. E’ stata scelta la chiesa Santa Maria del Mazzaro patrona di Mazzarino; tale chiesa fu eretta parrocchia il 30 ottobre del 1924 ed attualmente è Santuario Mariano d’Italia riconosciuto dalla Santa Sede e da recente ha avuto il titolo di Basilica. Monsignor Michele Pennisi è l’undicesimo vescovo della diocesi armerina ed è tra i presuli più stimato nell’episcopato italiano.
“La basilica Santa Maria – dichiara monsignor Carmelo Bilardo, parroco della parrocchia – la chiesa più importante del paese. Questa celebrazione s’inserisce nel ricoscimento del titolo di”Basilica” che è stato dato da recente alla nostra. Siamo grati al nostro amato pastore che generosamente ha dato la disponibilità ad essere presente nel nostro paese che è un centro frontiera. Tutta la comunità locale ha vissuto con entusiasmo quest’iniziativa. All’offertorio il sindaco e le altre autorità hanno fatto l’offerta dei dono. E’ la seconda volta che la RAI UNO viene nella nostra diocesi ed in piccolo centro come il nostro, che ha circa tredici mila abitanti. La nostra richiesta è stata avanzato in tempo opportuno.
Monsignor Carmelo Bilardo è da trent’anni parroco di questa parrocchia ed è anche il vicario foraneo del paese. Sempre aperto e disponile con le categorie più deboli e la sua parrocchia è punto di riferimento per gli indigenti. Da un punto di vista pastorale don Carmelo ha creato una parrocchia che è punta d’avanguardia nella pastorale diocesana”.
“Oggi ancora una volta – ha affermato il vescovo Michele Pennisi nella dotta omelia – siamo stati invitati al banchetto del Signore caratterizzato dal clima della festa. Questa gioia ha la sua sorgente nella misericordia del Padre che risuona in tutta la liturgia. Viviamo un tempo difficile e drammatico caratterizzato da stragi, atti di terrorismo, rapimenti che non risparmiano donne e bambini innocenti e che ricordano le pagine più oscure della storia; la nostra società sembra aver perduto ogni senso d’umanità e sembra confusa, smarrita, incerta per il suo avvenire, triste e desolata, poco disposta al perdono”.
“Le letture della Parola di Dio di questa domenica – continua il vescovo Pennisi – convergono nel tratteggiare il volto di Dio “ricco di misericordia” che c’invita a gioire e a far festa. Egli spinto dall’amore, perdona il popolo che ha infranto l’alleanza appena stipulata. Oggi noi siamo tutti invitati a prendere parte alla gioia di Dio! Le parabole della misericordia sono, dunque, per tutti noi: nessuno è escluso dalla necessità di convertirsi e, per ciò stesso, dalla straordinaria possibilità di coronare la speranza che Dio nutre su ciascuno di noi, soprattutto di quelli che si sentono lontani e smarriti”.
“L’atteggiamento misericordioso di Gesù – conclude il presule – che si mostra accondiscendete verso i peccatori, come scandalizzò i farisei, così rischia di scandalizzare coloro che si sentono giusti perché, come i farisei, hanno il volto e le mani pulite, ma spesso la coscienza sporca e il cuore indurito e vedono nella misericordia un atto di debolezza e di connivenza col male”.
Giuseppe Carà