Assoutenti Enna plaude Lega Nord per legge su ATO idrici e rifiuti

Assoutenti Enna, associazione nazionale di utenti di servizi pubblici, da anni porta avanti una battaglia in difesa delle legittime aspettative dei cittadini a pagare tributi equi e legittimi per i servizi pubblici essenziali, quali l’acqua e la gestione dei rifiuti. Ha sostenuto battaglie legali annose, culminate nel riconoscimento della giustezza delle proprie posizioni, con la sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa n.48/09. A tale riconoscimento si sono accompagnate le molteplici sentenze della Commissione tributaria provinciale, confermate dalla Commissione tributaria regionale e altresì divenute inappellabili con pronunciamento a sezioni unite della Cassazione Civile.
Si prende atto dell’approvazione dell’emendamento da parte della Camera dei Deputati, che sopprime gli ATO rifiuti e gli ATO idrici, comma quinquies all’art. 1 del decreto legge n. 2 del 25 gennaio 2010, titolato: “ interventi urgenti per enti locali e regioni” ha messo un punto certo al gran disordine creato, soprattutto in Sicilia, dal dilagare degli ATO.
Il Presidente di Assoutenti, delegazione provinciale di Enna, Giuseppe Bruno esprime “grande soddisfazione per questo risultato, voluto dalla Lega nord e votato dalla maggioranza. I danni creati dagli ATO rifiuti in Sicilia ammontano a circa 1 miliardo e cento milioni di euro. Un danno enorme, cui si aggiungono i danni subiti dai cittadini, che soffrono per un cattivo servizio, con costi elevatissimi. A ciò si aggiungono la beffa per centinaia di lavoratori che si sono visti illusi nel loro diritto sacrosanto al lavoro a ad una giusta retribuzione. La Sicilia ha oggi la possibilità di rimediare ad anni di cattiva gestione, essendo in discussione il DDL di riordino della materia dei rifiuti. E’ chiaro che tutto il DDL, concepito dal Governo Lombarbo, che si basava sul presupposto della creazione degli ATO, come Consorzi obbligatori tra Provincia e Comuni, ai sensi dell’art. 201 del D..lvo 152/06, viene a cadere. Adesso una bella opportunità per la Sicilia: rimettere in mano agli Enti locali, ai Comuni, con il coordinamento della Provincia la gestione diretta dei rifiuti e dell’acqua essendo stato altresì abrogato l’art. 148 del decreto legislativo 152/06, evitando speculazioni privatistiche, che come abbiamo visto, danneggia gli utenti, le Amministrazioni e i conti pubblici”. Conclude Pippo Bruno: “Vedremo se il Governo regionale, sulla scorta di quanto fatto dalla Lega nord, con l’appoggio di tutta la maggioranza di governo, riuscirà a creare una svolta in questa povera e martoriata Sicilia, a cominciare dalla gestione dei servizi pubblici essenziali”.