Provincia di Enna. Offerta turistica ferma

Un recente convegno su Turismo: volano per l’occupazione”, organizzato a Piazza Armerina dall’Amministrazione Provinciale, ha visto la partecipazione di tanti addetti ai lavori. Un imprenditore romagnolo ha dichiarato che “nella provincia di Enna si potrebbe  vivere  solo di turismo perché  vi è  un territorio straordinario che ha bisogno di essere valorizzato”. “Questo imprenditore, di diversa tradizione e cultura turistica – ha dichiarato l’architetto Angelo Fondacaro, esperto di turismo –  ha messo a fuoco il vero problema del  turismo ennese da decenni fermo sulla pista del decollo. Il territorio, in effetti, con le sue straordinarie caratteristiche naturalistiche, non viene mai preso in considerazione. Il turismo potrebbe essere il motore trainante dell’economia della provincia”. “Che il turismo possa essere volano per l’occupazione” lo hanno già detto in tanti, ma nessuno ha mai tentato la costruzione di questo “volano”. La Provincia regionale ha speso e continua a spendere  somme anche importanti per la promozione turistica del territorio, ma non si è mai impegnata  seriamente  in programmi, progetti e interventi concreti per facilitare e  incoraggiare gli investimenti privati nel settore. Certamente le idee non mancano, ma certamente manca la volontà o il coraggio di tradurre le idee in azioni concrete. Per fare turismo non bastano i grandi interessi culturali, già presenti e in arrivo; servono tante altre cose che noi non abbiamo.  E’ necessario perciò invertire la rotta, specie nel modo di intendere e di fare la politica. Si spreca troppo tempo in cose che sono assolutamente estranee agli interessi della gente e si trascura lo studio, la programmazione e l’attuazione di quelle che sono necessarie per assicurare ai cittadini  servizi migliori per una migliore qualità della vita, per lo sviluppo e per l’ occupazione”. Per Angelo Fondacaro i risultati di questa politica sono quelli che sono e si misurano con  una pesante  disoccupazione, la fuga di tanti nostri giovani, un pesante calo demografico, i servizi che non vengono resi o vengono resi male, il pessimismo e la sfiducia della gente nei riguardi delle istituzioni. E’ vero che c’è la crisi, ma è anche vero che chi ha responsabilità di governo del territorio non  riesce proprio a darsi una mossa.  “La provincia di Enna – conclude Angelo Fondacaro –  continua a rimanere  inerte e a collezionare primati negativi in ogni settore dell’economia. Anche il turismo è in perenne sofferenza e non potrebbe essere diversamente. Dovrebbe essere chiaro che per fare turismo, quello che produce reddito e occupazione, sono necessarie tante altre cose. E’ necessaria una seria, lungimirante e strategica programmazione, proiettata nel tempo e nello spazio, atta a valorizzare e impegnare tutte le potenziali risorse dello“straordinario” territorio ennese”. Tra le cose da fare l’incremento del turismo convegnistico a Pergusa; attrezzare un polo di attrazione e promozione turistica, in posizione strategica, dal quale coordinare tutte le possibili attività turistiche dell’intera provincia; diversificare l’offerta turistica, per acquisire maggiori spazi sul mercato delle vacanze, mediante l’attivazione di altre forme di  turismo  quali il “Turismo per la terza età” e il “Turismo scolastico”, che rappresentano  comparti turistici tra i più interessanti e redditizi.

(nella foto: il torpedone che lo scorso ha girato l’Europa per pubblicizzare il territorio, a cura dell’Assessorato provincale al turismo della Provincia regionale di Enna)