Presidente Consiglio provinciale Enna su neo polo universitario

Il Presidente del Consiglio provinciale, Massimo Greco, interviene con preoccupazione sugli eventi di questi ultimi giorni relativi il IV polo universitario siciliano.

“In passato ho avuto modo di affermare che la creazione del polo universitario in provincia di Enna è stata l’unica seria e concreta azione di politica pubblica fatta negli ultimi trent’anni. Ma, l’annunciata promozione di un altro polo universitario a valenza statale nel versante orientale della Sicilia ad opera del Ministro siracusano Prestigiacomo può rappresentare un problema per il nostro ateneo, costretto a scegliere tra il mantenimento del proprio status di Libera Università e l’adesione al buio ad un sistema di Università Statale chiaramente sbilanciato verso la zona costiera della Sicilia orientale. La presenza del Presidente della Provincia Monaco alla guida del comitato promotore del 4° ateneo statale costituito in sede ministeriale è senz’altro un elemento di garanzia e di rispetto per il risultato che la provincia di Enna ha raggiunto nell’ambito universitario, tuttavia non posso nascondere perplessità e preoccupazione sui futuri scenari e, nel contempo, auspicare il massimo di vigilanza e coesione a tutti i livelli politici ed istituzionali”.  

 

 

La precisazione del prof.Cataldo Salerno, Presidente Università di Enna

“Di fronte alla ricorrente diffusione di notizie di stampa palesemente errate, l’Università degli studi di Enna “Kore” è costretta a precisare che il “quarto polo universitario siciliano” non può essere un obiettivo per il futuro, dal momento che esso è stato già istituito sei anni fa proprio a Enna con il decreto ministeriale n. 284 del 15 settembre 2004, a firma del ministro Moratti.

 Quel decreto ministeriale, che istituì l’Università Kore, faceva seguito ad un lungo lavoro per la realizzazione della quarta università siciliana, la cui sede era stata già individuata in Enna dalla legge regionale n. 6 del 3 maggio 2001.

 La Sicilia può pertanto legittimamente porsi l’obiettivo di un quinto, di un sesto o di un settimo polo universitario, ma non di un quarto. La quarta università è infatti attiva da cinque anni accademici, conta 6 facoltà, 20 corsi di laurea, 8500 immatricolati, 60000 metri quadri di strutture d’avanguardia.

 Positivo, invece, il fatto che a presiedere il comitato per un nuovo ateneo sia stato chiamato il presidente della provincia di Enna, Pippo Monaco: sta ad indicare che da parte di tutti viene riconosciuto il grande lavoro compiuto a Enna e il patrimonio di conoscenza, di competenza e di concretezza che Enna ha saputo conseguire e che può essere posto a disposizione di tutte quelle aree della Sicilia che finora non hanno raggiunto lo stesso obiettivo. Ma, proprio per questo, deve essere chiaro che un nuovo obiettivo può essere conseguito se viene, innanzitutto, ben individuato e ben definito, a partire dal nome corretto”.