L’attività commerciale, dietro la copertura di attività di servizi internet (Internet – Point) e gestione dati per conto terzi, eseguiva in maniera illecita la raccolta di scommesse su diversi eventi sportivi, in particolare dei campionati di calcio italiani ed esteri, nonché consentiva l’esercizio del gioco d’azzardo on-line mediante siti non autorizzati dall’AAMS.
Da qui il sequestro di dodici personal computer; di diverse ricevute di accettazione delle puntate; di una stampante e di 250 euro in contanti, riconducibili alla raccolta delle scommesse effettuate nel corso delle prime ore della mattinata tramite bookmaker stranieri.
Nel corso dell’attività, i finanzieri hanno rilevato anche violazioni alla normativa sul diritto d’autore, i computer sequestrati, infatti utilizzavano sistemi operativi privi di regolare licenza.
Il titolare del centro di raccolta abusiva di scommesse è stato denunciato, unitamente ai giocatori presenti, alla Procura della Repubblica di Gela.
I finanzieri hanno calcolato che il centro era frequentato ogni settimana da circa 1.000 scommettitori, per un giro d’affari illecito di oltre € 50.000 settimanali.