Pasqua in Sicilia nella mostra fotografica di Antonio Parrinello a Catania

E’ un viaggio per immagini intorno ai misteri della Pasqua in Sicilia quello proposto dal fotoreporter Antonio Parrinello a Catania e ospitato da 27 marzo all’11 aprile a Palazzo Platamone grazie alla collaborazione con l’Assessorato Comunale alla Cultura.
Quattordici foto di grande suggestione intorno al tema “Pascha. La Settimana Santa”, questo il titolo dell’esposizione che sabato prossimo, alle ore 11, sarà inaugurata alla presenza del Sindaco Raffaele Stancanelli e dell’Assessore Comunale alla Cultura Fabio Fatuzzo. Interverranno, per introdurre l’argomento sia sotto il profilo artistico che religioso, la stilista Marella Ferrera e il sacerdote padre Ignazio Mirabella, parroco della Civita, il popolare rione catanese dove grazie alla presenza di prestigiose istituzioni culturali come i palazzi Platamone, Biscari, Valle e il Museum & Fashion della Ferrera si sta animando di iniziative culturali sempre più vivaci e accattivanti.
In mostra sono gli scatti più straordinari realizzati da Parrinello, fotoreporter e fotografo di scena autore di un volume d’immagini sulla festa di Sant’Agata, in giro per la Sicilia in occasione delle tradizionali celebrazioni religiose propedeutiche alla festa cristiana della resurrezione che nel titolo viene citata nella sua trascrizione dall’aramaico. “Ho scelto di raccontare la Pasqua – spiega Parrinello – con immagini raccolte fra Enna, Trapani e San Cipirello, giusto per citarne alcune, che racchiudono l’essenza della sicilianità più genuina unita al rispetto, allo spirito religioso degli spettatori, allo stupore della gente che osserva con silenzio i personaggi che scorrono in processione: la Madonna e il Cristo Morto mentre la musica della banda scandisce i passi mesti della processione. Spero di riuscire a contagiare queste atmosfere così intense che ho ritrovato nei paesi della Sicilia e spero che qualche visitatore decida di andarle a vedere di persona andando alla scoperta di città e borghi semisconosciuti della nostra isola”.