Amministrative Enna: OPEN si inventa le sue “primarie”

Con un’iniziativa rivolta ai cittadini, l’Osservatorio Politico Ennese scende in piazza per incontrare la gente e invitarla ad esprimere una proposta (n.d.r. Oramai siamo abituati prima di ogni elezione a questa frenetica attività di gruppi che si costituiscono per dare un significato politico ai propri futuri candidati, peccato che poi –dopo le elezioni- passata l’estate non se ne sente più parlare). Dal laboratorio politico che OPEN comincia a sviluppare nasce chiara una domanda, non quale sindaco candidare, ma quali sono i bisogni del paese? Ecco le primarie da sostenere. Raccogliere dalla gente l’istanza più urgente, il parere su cosa è più necessario risolvere prioritariamente, il problema rifiuti o il problema parcheggi?… Il problema della rete idrica o il ripristino dei musei?… Il problema dell’edilizia scolastica o della rete stradale disastrosa?
Sabato 27 marzo, dalle ore 17,00 in poi, in piazza VI dicembre saranno presenti con uno stand gli animatori di OPEN per chiedere ai cittadini di esprimersi in queste “originali” primarie. Sono state predisposte delle dettagliate schede di indagine sullo stato attuale della città con le “carenze”, le “potenzialità di miglioramento”, i suggerimenti da “proporre”. Nei giorni a seguire le stesse schede saranno fatte veicolare negli uffici, nelle scuole, nei negozi, nelle associazioni. La raccolta degli elaborati compilati avverrà presso alcuni punti della città, che saranno resi noti successivamente.
La grande operazione politica di cui c’è fortemente bisogno – sostiene Maurizio Bruno coordinatore dell’Osservatorio – è innanzitutto quella di chiamare a raccolta tutti i cittadini e portarli ad interessarsi di ciò che accade tra le mura della nostra città, raccordarli intorno all’idea di un rinnovamento culturale ormai più che necessario e adoperarsi nel quotidiano per realizzarlo. C’è un forte desiderio di cogliere il positivo che c’è intorno e rendere “pubbliche” quelle esperienze (che poi sono più diffuse di quanto comunemente si crede) che rappresentano fermenti innovativi da valorizzare per migliorare la qualità della vita nel nostro territorio.
Per gli ennesi è giunto il tempo di vivere una svolta e di riappropriarsi della città. Con la dignità di cittadini attivi, adottare una nuova strategia di partecipazione che li renda attori, capaci di progettare e proporre. OPEN vuol favorire questa rinascita che prima di tutto deve incidere nella sfera identitaria, nell’ambito comportamentale, in cui gli elementi fondanti sono l’unità tra i cittadini, lo scambio di idee, la ricchezza delle diversità, la capacità di mettersi in discussione».
OPEN come nuovo soggetto politico, trova già il consenso, la fiducia e la speranza di tanta gente che brama l’urgenza di vivere una nuova storia. Adesso basta piangere su ciò che è stato, vogliamo guardare al futuro e incamminarci fiduciosi verso un nuovo modello di sviluppo che integri la crescita economica e la felicità della gente.