Sanità Sicilia. Commissione errori sanitari a Catania. Orlando: Riscontrate anomalie di bilancio

Catania. La Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, presieduta dall’on. Orlando, ha da poco concluso la prima parte della sua missione a Catania, dove ha proceduto ad un esame della situazione sanitaria della Sicilia orientale, acquisendo elementi utili per la predisposizione di una relazione sulla situazione sanitaria della Regione che la Commissione farà al Parlamento nazionale.
La delegazione della Commissione, composta dal presidente Orlando più gli on. Giovanni Burtone, Maria Grazia Laganà Fortugno e Antonino Minardo, ha ascoltato i rappresentanti sindacali del settore, i vertici dell’Università di Catania, il direttore generale dell’azienda ospedaliera del Policlinico di Catania, i direttori generali delle aziende ospedaliere e delle aziende sanitarie della Provincia di Catania, infine i rappresentanti della Croce Rossa Sicilia.
«La Commissione», ha detto il Presidente Orlando poco dopo le audizioni, «ha proceduto ad un esame attento di tutti i bilanci delle aziende sanitarie, soffermandosi su anomalie ed incompletezze. Purtroppo», ha proseguito Orlando, «dall’esame è emerso un vero e proprio deficit della cultura del dato, ancora gravemente mancante, visto che tra i dati reali e quelli risultanti abbiamo riscontrato differenze significative, anche nell’ordine di decine e decine di milioni, che certo non possono essere qualificati come “svista”». «Da questo punto di vista», ha detto, «la Commissione è tenuta ad evidenziare pubblicamente queste contraddizioni, così come quelle relative agli effettivi crediti delle Asl, facendone relazione al Parlamento e alle magistrature competenti, quali la Corte dei conti».
La Commissione si è inoltre soffermata sull’inadeguatezza delle Utin, Unità di terapia neonatale, e in particolar modo sul problema della gestione carente delle emergenze, poiché spesso le situazioni a rischio non vengono evidenziate per tempo in modo da spostare in anticipo la madre – visto comunque il rischio del trasporto – oppure programmare immediatamente il relativo trasporto perché sia più sicuro possibile. «Purtroppo», ha detto a questo proposito Orlando, «la nascita non è ancora un evento del tutto sicuro e in alcuni casi la salute dei nascituri è esposta a inaccettabili rischi».
Altri nodi cruciali emersi nel corso delle audizioni sono quelli della gravissima carenza sul fronte della riabilitazione, nonché quello del funzionamento del Cup. La Commissione ha infine esaminato ampiamente anche la questione della Croce Rossa e del 118, ascoltando i dirigenti della stessa, pur insediatisi di recente. A questo proposito, la Commissione ha fatto esplicito riferimento alla relazione della Corte dei Conti presentata nel 2008, che ha messo sotto accusa l’aumento indiscriminato del numero delle ambulanze, nonché degli amministrativi – ce n’è più di uno per ambulanza – spesso assunti tra parenti; così come gli alti tassi di assenteismo nel consiglio di amministrazione e la questione del noleggio. A questo proposito, la Corte ha evidenziato come il costo del leasing sia stato praticamente identico a quello di un eventuale acquisto.
«Su tutto questo», ha concluso Orlando, «daremo conto della relazione al Parlamento, verificando quali atti concreti possano essere posti in essere rispetto quanto denunciato».