Ex Consigliere comunale PD scrive a Bersani su candidatura sen.Crisafulli. Difficoltà all’interno del centrosinistra

Enna. L’ex Consigliere comunale del PD, Salvatore Sanfilippo, scrive a Bersani sulla candidatura a primo cittadino del sen.Crisafulli. Questa la missiva: “Sono venuto a conoscenza che Bersani Segretario nazionale del PD ha chiesto lumi al comitato di garanzia nazionale del partito se il Senatore Vladimiro Crisafulli, ha i requisiti richiesti per essere il candidato Sindaco della Città di Enna.Richiesta che a mio modesto parere e non solo (visto che alle primarie è stato scelto da 1.780 elettori su 2.800 partecipanti) sembra essere alquanto strana. Vorrei capire quali ulteriori requisiti occorrano per un candidatura a sindaco che non siano già quelli necessari per ricoprire le cariche di Senatore della Repubblica Italiana, membro del Consiglio d’Europa (carica designata dal Senato della Repubblica italiana, e che rappresenta l’Italia in 42 paesi nel mondo) cariche che il nostro senatore ad oggi ricopre. E’chiaro che un diniego alla candidatura del Senatore da parte della segreteria nazionale sarebbe difficile da spiegare non solo ai cittadini ennesi e al partito tutto ma anche all’Italia intera”.


L’intervento del segretario nazionale del partito, PierLuigi Bersani, ha posto un punto fermo nella “questione Enna” in quanto ha richiesto la verifica della situazione “Crisafulli” e,in fase successiva il deferimento di quei deputati e senatori che si sono resi colpevoli di avere buttato fango sulla persona del leader del PD ennese con il preciso obiettivo di evitarne la candidatura a sindaco del capoluogo. La raccolta delle firme hanno testimoniato che il senatore ennese gode della stima e della simpatia di una parte sostanziosa del popolo ennese, che lo vorrebbe a dirigere la città ed ovviamente un partito non può ignorare le scelte di una parte sostanziosa dell’elettorato. Ieri mattina il candidato a sindaco, Angelo Girasole, era piuttosto nervoso probabilmente perché la candidatura a sindaco del senatore Crisafulli, che, non dimentichiamo, ha vinto le primarie con il 61 per cento dei circa tre mila votanti, mentre il programma prevede per questa sera, intorno alle 19, un’ulteriore riunione dell’assemblea cittadina per cercare di fare chiarezza in una situazione che è sicuramente complessa e difficile, ma questa volta alla riunione dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) partecipare i rappresentanti della componente Franceschini in modo che a decidere dovrebbero essere tutte le componenti del Partito Democratico, mentre per sabato, se arrivano delle notizie da parte della presidenza nazionale del partito, in piazza Vittorio Emanuele, dovrebbe essere organizzato un comizio del senatore Mirello Crisafulli, durante il quale alla collettività ennese dovrebbe essere spiegato cosa è avvenuto in questi giorni dalle “esibizioni” dell’agrigentino Arnone, all’articolo in prima pagina su “Europa”, dove si sono volute evidenziare situazioni che sono avvenute nel 2004 e che la magistratura ha da tempo archiviato. Il momento, comunque, non è dei migliori per il partito Democratico perchè al suo interno gli equivoci sono veramente tanti e vanno chiariti al più presto perché in caso contrario la campagna elettorale inizierebbe con tante incertezze pericolose e con il rischio di vedere un partito quasi spaccato in tre parti. Il Partito Democratico deve anche risolvere il problema della composizione delle liste dei consiglieri comunali da presentare visto che ci sono pareri diversi tra le parti nella elaborazione di queste liste, che dovrebbero essere al massimo tre e vi sono alcuni che vorrebbero la composizione secondo scelte ben precise con prevalenza l’appartenenza alle correnti.