CGIL Sicilia, dati ISTAT servano almeno a “svegliare” il governo regionale

Palermo – “Lo stato del mercato del lavoro siciliano descritto dall’Istat non stupisce il sindacato. Vorremmo soltanto che avesse almeno l’effetto di una doccia fredda su un governo regionale distratto da altro e che non abbia consapevolezza della drammaticita’ della situazione”: lo dice Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil siciliana a proposito delle rilevazioni diffuse oggi dall’istituto di statistica che attestano nel 2009 la Sicilia come prima regione d’Italia per tasso di disoccupazione (13,9%). “Da mesi- afferma Maggio- abbiamo acceso i riflettori sull’aumento in Sicilia della poverta’ e del disagio sociale, facendone il tema centrale del nostro congresso regionale. Quale elemento avrebbe potuto del resto indurre un cambio di tendenza visto che non e’ stata fatta nessuna politica di sviluppo?”. Maggio afferma che “i dati dell’Istat dovrebbere essere un monito forte per un governo regionale che propone una finanziaria che non disegna prospettive e un bilancio ingessato, collage di interventi senza una visione di insieme, senza uno sguardo vero agli interessi della collettivita’ e agli obiettivi di sviluppo”. La segretaria della Cgil aggiunge che “e’ incomprensibile come non si cambi ancora passo: c’e’ forse bisogno di arrivare ancora piu’ in basso? Eppure –conclude- le sollecitazioni, le spinte, le idee dalle parti sociali non mancano, ma sono finora igniorate”.